Capitolo 15 - La caduta del comunismo e il “nuovo ordine”

CAPITOLO 15 La caduta del comunismo e il nuovo ordine Rivoluzioni/Transizioni Alcuni storici hanno definito gli eventi del 1989-91 come rivoluzioni , dal momento che sembrarono chiudere non solo la fase storica cominciata con il 1917, ma addirittura l epoca delle rivoluzioni avviata nel 1789. Altre riflessioni si sono invece focalizzate sulle transizioni successive alla caduta dei diversi regimi comunisti, le quali, a differenza delle rivoluzioni del 1789 e del 1917, con l eccezione della ex Iugoslavia, ebbero come cifra distintiva l assenza di un uso indiscriminato della violenza e il ricorso al negoziato. Per descrivere la natura composita di questi processi fu allora coniato il termine refolution , che intrecciava le parole inglesi reform (riforma) e revolution (rivoluzione). Nondimeno, l analisi e lo studio degli eventi di quel periodo hanno generato diverse interpretazioni. Alcuni studiosi sottolineano il ruolo decisivo giocato dai dissidenti e dai movimenti di opposizione ai regimi comunisti in Europa orientale, richiamandosi alla mobilitazione della società civile nel 1989. Altri richiamano l indisponibilità di Mosca a sostenere con la forza i sempre più impopolari regimi comunisti, per spiegarne la caduta. le parole della storiografia

Storie. Il passato nel presente - volume 3
Storie. Il passato nel presente - volume 3
Dal 1900 a oggi