Storie. Il passato nel presente - volume 3

Riforme e dittature nelle Americhe ze politiche di stampo populista. Si trattava di regimi che ambivano a legittimarsi attraverso il riferimento al popolo , del quale i leader pretendevano di incarnare l autentica volontà. Questi populismi, in parte radicati nella tradizione politica sudamericana, furono ispirati però anche dagli esperimenti politici che si erano affermati (o si stavano affermando) in Europa: il fascismo italiano, il nazismo tedesco e, più avanti, i regimi cattolici e corporativi del Portogallo di Salazar e della Spagna di Franco. In Brasile, nel 1930, in una situazione economica drammatica a causa della Grande crisi, Getulio Vargas, presentandosi come interprete della volontà del popolo, realizzò un colpo di Stato e instaurò un regime dittatoriale che ambiva ad accentrare tutti i poteri nelle mani del governo. La nuova costituzione del 1934 era improntata ai principi del nazionalismo e del corporativismo, cioè di un sistema politico e istituzionale fondato almeno nelle intenzioni sulla collaborazione armonica fra capitale e lavoro, in nome dell unità nazionale. La dittatura vera e propria ebbe inizio nel 1937 con la proclamazione del cosiddetto Estado novo [ 17] (come appunto fu denominato il regime), che trovò il pieno appoggio delle istituzioni militari ed ecclesiastiche e dei grandi proprietari terrieri. Ma l azione repressiva di Vargas si era già pienamente dispiegata negli anni precedenti, colpendo il Partito comunista e le altre opposizioni. Anche dal punto di vista politico ed economico, l inasprimento della dittatura determinò più che altro un accelerazione di preesistenti tendenze all accentramento dei poteri statali e all industrializzazione. Come sarebbe avvenuto anche per altri governi populisti latinoamericani, il regime si contraddistinse per una politica interventista da un punto di vista sociale, soprattutto a vantaggio della popolazione urbana, con l introduzione di un nuovo sistema pensionistico e previdenziale, un aumento delle tutele del lavoro femminile e minorile, la concessione della giornata lavorativa di otto ore e l introduzione di un salario minimo. CAPITOLO 7 Getulio Vargas al potere Il Nuovo Stato di Vargas [ 17] Emilio Vargas e l Estado Novo L esito delle elezioni del 1930 fu seguito da grandi tensioni che portarono alla rinuncia forzata al governo da parte del candidato vincitore J lio Prestes. Il potere fu quindi preso da Getulio Vargas, che aveva fomentato e appoggiato le rivolte contro Prestes. Proteste contro il neoeletto presidente brasiliano J lio Prestes per le strade di Rio de Janeiro. La foto documenta il discorso pronunciato da Vargas in diretta radio il 10 novembre 1937, con il quale annunciava la nascita dell Estado Novo e sanciva l inizio della sua dittatura. 277

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Storie. Il passato nel presente - volume 3
Dal 1900 a oggi