I SAPERI FONDAMENTALI

I SAPERI FONDAMENTALI

sintesi

I ruggenti anni Venti

▶ 7.1 Gli Stati Uniti , usciti vincitori dalla Grande guerra, promuovono la ripresa economica dei paesi coinvolti nel conflitto, fra tutti la Germania. Inoltre, continuano a essere protagonisti di molte iniziative diplomatiche volte a evitare lo scoppio di nuovi conflitti (Conferenza di Washingtonpatto Briand-Kellogg), nonostante non abbiano aderito alla Società delle Nazioni.

Sul piano politico, gli anni Venti vedono succedersi tre presidenze repubblicane. Sul piano economico, viene ripristinato un sistema di libero mercato e di intervento minimo dello Stato. La locuzione “ruggenti anni Venti” è stata coniata per rappresentare la straordinaria prosperità economica di quegli anni: migliora la produttività industriale, cresce il pil e si arriva alla piena occupazione. Sul piano delle politiche immigratorie, viene reso più severo il controllo. Sul piano sociale, si registrano diffusi fenomeni di discriminazione e razzismo nei confronti delle comunità afroamericane.

La Grande crisi del 1929

▶ 7.2 Il grande sviluppo industriale della prima metà deli anni Venti determina un eccesso di produzione (crisi di sovrapproduzione): per rispondere a questa crisi i consumatori sono incoraggiati a indebitarsi con rate, mutui e prestiti. La quotazione delle azioni, cresciuta vertiginosamente negli anni della grande espansione economica, si sgancia dal loro effettivo valore. Con il tempo si determina una bolla speculativa che porta fino al crollo della Borsa di Wall Street. La crisi ha un impatto devastante anche sull’economia reale: crolla la domanda, le aziende e le fabbriche chiudono, aumentano i licenziamenti e la disoccupazione, cadono i prezzi e si riducono i redditi. La risposta politica e le riforme del presidente repubblicano Hoover non sono sufficienti ad attenuare gli effetti della crisi.

Roosevelt e il New Deal

▶ 7.3 Insediatosi alla Casa Bianca, il democratico Roosevelt avvia una serie di riforme e misure d’emergenza per far ripartire l’economia statunitense. Sul piano finanziario, assegna alla Federal Reserve Bank il ruolo di Banca centrale, procede al rifinanziamento pubblico dei mutui su terreni e abitazioni, svaluta la moneta per dare stimolo ai prestiti e alle esportazioni. Sul piano economico, lancia un’imponente campagna di lavori pubblici, impiegandovi la forza lavoro disoccupata, e interviene nel settore agricolo ridistribuendo le terre e sostenendo economicamente le imprese agricole. Sul piano sociale, aumenta la tutela dei diritti sindacali e rafforza il sistema pensionistico. Nonostante le misure del New Deal, il tasso di disoccupazione non scende sotto al 15% e si verificano nuovi picchi di crisi economica.

L’America Latina

▶ 7.4 Dagli anni Settanta dell’Ottocento il Messico è dominato dalla figura di Porfirio Díaz, che lascia il governo nel 1910 in seguito a un processo rivoluzionario e alle pressanti richieste di riforma agraria guidate da Pancho Villa e Emiliano Zapata. Fermenti rivoluzionari scuotono la società messicana per tutti gli anni Venti e Trenta, fino alla presidenza di Cárdenas, che promuove una riforma agraria e la nazionalizzazione dell’industria petrolifera.

▶ 7.5 Dopo la Grande guerra e la rivoluzione russa, anche in Sud America si registrano scioperi e agitazioni, guidati da movimenti operai e antimperialisti. In questo contesto, le forze armate si presentano come le uniche garanti dell’ordine e delle gerarchie vigenti e vengono considerate la soluzione alla conflittualità e all’instabilità per evitare l’affermazione del comunismo. Si stabiliscono così istituzioni populiste illiberali e antiparlamentari a guida militare, come quella di Getulio Vargas in Brasile e di Juan Domingo Perón in Argentina. Nei paesi dell’America Latina un notevole influsso sulle politiche e sulle economie dipende dagli interessi degli Usa, che spesso appoggiano governi e dittature che favoriscono le compagnie e gli affari statunitensi. In Nicaragua fra il 1927 e il 1934 contro l’imperialismo economico degli Stati Uniti Cesar Sandino conduce la rivolta dei contadini.

linea del tempo

1910 rivoluzione in Messico; gennaio 1919 Semana tragica in Argentina; 1919 scioperi diffusi negli Stati Uniti; agosto 1920 suffragio femminile negli Stati Uniti; 1920-21 Conferenza di Washington; 1924 Immigration Act; 1926-29 guerra cristera in Messico; 1927-34 rivolta contadina in Nicaragua guidata da Cesar Sandino; 1928 Patto Briand-Kellogg; 24 ottobre 1929 crollo della Borsa di Wall Street; 1930 golpe in Argentina, Brasile e Perù; 1931 golpe in Uruguay; novembre 1932 Franklin Delano Roosevelt presidente degli Stati Uniti; 1933 avvio del New Deal

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Storie. Il passato nel presente - volume 3
Storie. Il passato nel presente - volume 3
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