I SAPERI FONDAMENTALI

I SAPERI FONDAMENTALI

sintesi

IL COLLASSO BELLICO

▶ 3.1 Lo sforzo bellico profuso durante i primi anni della Grande guerra mette a dura prova la società e l’economia russe. Il leader bolscevico Vladimir Lenin sostiene la necessità di trasformare la guerra mondiale in guerra civile, cavalcando i movimenti di liberazione nazionale e le richieste del ceto contadino di redistribuzione delle terre. ▶ 3.2 A seguito di una rivolta per il pane a Pietrogrado, nel marzo 1917 lo zar Nicola II abdica e si instaura un governo provvisorio liberale. Nelle grandi città il dibattito politico si svolge nei soviet, assemblee per la partecipazione popolare diretta. Si vivono mesi di vuoto di potere. Rientrato a Pietrogrado Lenin pubblica le Tesi di aprile, in cui avanza l’ipotesi di una rivoluzione socialista.

L’Ottobre BOLSCEVICO

Dopo che in agosto è sventato un tentativo controrivoluzionario dei militari, nella notte tra il 6 e il 7 novembre, il 24 e 25 ottobre del calendario russo, i ministri del governo provvisorio sono arrestati e gli edifici chiave di Pietrogrado sono presi dai bolscevichi. Dopo la presa del potere si costituisce la Repubblica socialista federativa sovietica russa. L’organo alla guida della repubblica, il Commissariato del popolo guidato da Lenin, emana quattro decreti: pace senza annessioni e senza indennizzi; redistribuzione delle terre; controllo operaio sulla produzione industriale; autodeterminazione dei popoli. Si aprono contrasti con le altre forze socialiste: menscevichi e socialrivoluzionari. In particolare, le elezioni per la Costituente rilevano l’isolamento e l’inconsistenza del potere bolscevico rispetto al partito socialrivoluzionario nelle campagne. Però nel gennaio 1918, l’Assemblea viene sciolta con la forza dai bolscevichi, aprendo la strada alla guerra civile.

L’uscita dalla Grande guerra e le guerre civili

▶ 3.3 Rientrando dal fronte, i soldati russi cominciano a occupare e saccheggiare le proprietà dei grandi e medi proprietari terrieri, incoraggiati dai bolscevichi. Questi vengono considerati come garanti della realizzazione delle aspirazioni contadine. Ben presto la situazione si ribalta, la necessità di garantire alla popolazione urbana i beni primari provenienti dalle campagne viene affrontata con metodi brutali dal governo bolscevico: vengono effettuate requisizioni del grano e si conduce una vera e propria guerra civile contro i contadini per soffocarne l’opposizione.

Il 3 marzo 1918, a Brest-Litovsk, viene firmato l’accordo di pace con l’Intesa, con il quale Lenin accetta le durissime condizioni imposte dai tedeschi. Si costituiscono i nuovi Stati indipendenti di Polonia, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania, Ucraina, Bielorussia e la Federazione transcaucasica. I bolscevichi devono fronteggiare l’opposizione interna (movimenti nazionalisti, gruppi controrivoluzionari e altri gruppi socialisti) ed esterna (gli Stati dell’Intesa e le potenze economiche Giappone e Usa). Nicola II e i membri della famiglia imperiale sono giustiziati. Il fronte controrivoluzionario viene sconfitto definitivamente nel novembre del 1920.

Dalla Terza Internazionale alla morte di Lenin

▶ 3.4 La Terza Internazionale o Internazionale comunista vede la luce nel marzo del 1919 a Mosca. Questa nuova organizzazione del proletariato ha lo scopo di divenire uno strumento politico al servizio della rivoluzione mondiale e sarà sempre allineata alle direttive di Mosca. ▶ 3.5 Tra il 1918 e il 1920 le autorità sovietiche provano a costruire il comunismo di guerra, fondato sulla centralizzazione e sulla statalizzazione della produzione economica e della distribuzione dei beni. Poi, dal 1921, pur mantenendo il monopolio del potere al Partito comunista, si inaugura la Nuova politica economica (Nep), che introduce forme di libertà produttiva e commerciale. Tuttavia, il paese è segnato dalle catastrofiche perdite demografiche. ▶ 3.6 Nel dicembre 1922 nasce l’Urss (Unione delle repubbliche socialiste sovietiche) per contenere i diversi territori all’interno di una cornice federale. L’apparato burocratico del Partito (Pcus) è guidato in quegli anni da Stalin, che assume crescente influenza. Lenin muore il 21 gennaio 1924, senza aver designato un successore.

linea del tempo

1917; marzo 1917 sommosse popolari e abdicazione dello zar Nicola II; aprile 1917 arrivo di Lenin a Pietrogrado e pubblicazione delle Tesi di aprile; 6-7 novembre 1917 (24-25 ottobre del calendario russo) presa del potere bolscevica; 3 marzo 1918 Trattato di Brest-Litovsk; 1918-20 guerra civile russa; luglio 1918 esecuzione dello zar Nicola II e dei membri della famiglia imperiale; marzo 1919 inaugurazione della Terza Internazionale; 1920 guerra russo-polacca; febbraio-marzo 1921 varo della Nep; 1922 nascita dell’Urss; 1922 elezione di Stalin a segretario del Pcus; 1924 morte di Lenin

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Storie. Il passato nel presente - volume 3
Storie. Il passato nel presente - volume 3
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