I SAPERI FONDAMENTALI

I SAPERI FONDAMENTALI

sintesi

Antefatto e primi anni di guerra

▶ 2.1 La Grande guerra scoppia nell’estate 1914 a seguito di crescenti tensioni internazionali, soprattutto nei Balcani. La scintilla che fa precipitare gli eventi è l’attentato di Sarajevo a Francesco Ferdinando, erede al trono austro-ungarico. L’Impero austro-ungarico dichiara guerra alla Serbia il 28 luglio 1914 e, da quel momento in poi, si mobilitano quasi tutte le forze europee, suddivise in due schieramenti: gli Imperi centrali e la Triplice Intesa. Se la partecipazione dell’Impero tedesco e di quello russo trasforma la crisi balcanica in una crisi europea, l’ingresso in guerra dell’Impero britannico fa della guerra europea una guerra mondiale. L’Italia mantiene, ancora nel 1914, una posizione neutrale.

Fra i due schieramenti nemici vennero aperti tre principali fronti di guerra: il fronte balcanico, il fronte occidentale e il fronte orientale▶ 2.2 Dopo i primi successi degli Imperi centrali sul fronte occidentale, le posizioni degli eserciti si assestano e la guerra di movimento diventa guerra di posizione e di trincea. Invece in Europa centrorientale, spostamenti e scontri di truppe su vasta scala coinvolgono direttamente le popolazioni civili e minano i poteri degli Imperi.

L’Italia entra in guerra

▶ 2.3 In Italia la maggioranza parlamentare giolittiana e il partito socialista hanno una posizione neutralista. Favorevoli all’intervento sono i nazionalisti, i gruppi industriali, i sindacalisti rivoluzionari, alcuni gruppi anarchici, i futuristi e gli interventisti democratici. Il Regno d’Italia entra in guerra a fianco dell’Intesa nel maggio del 1915, dopo la firma di un patto segreto con Francia e Regno Unito a Londra. Comincia così una lunga guerra contro l’Austria-Ungheria, combattuta sul Carso, in Carnia e sull’Altopiano di Asiago.

Un conflitto mondiale

▶ 2.4 Tra il 1915 e il 1916 si combattono lunghe e sanguinose battaglie tanto sul fronte occidentale, segnato dalla staticità, quanto su quello orientale, caratterizzato dalla mobilità, mentre il fronte italo-austriaco somiglia più al primo che al secondo. L’inasprimento della repressione interna ai paesi in guerra trova il culmine nello sterminio degli armeni da parte dell’Impero ottomano. ▶ 2.5 La crescente militarizzazione degli apparati industriali dei paesi coinvolti, la propaganda e la compenetrazione sempre più stretta fra il potere civile e il potere militare ne fanno uno dei primi esempi di guerra totale.

Gli ultimi anni di guerra

▶ 2.6 Il periodo tra il 1917 e il 1918 è segnato dalla progressiva uscita dell’Impero russo dalla guerra e dal graduale impegno degli Stati Uniti, che trasferiscono le loro truppe in Europa. Sul fronte orientale la Germania estende il suo controllo su un territorio molto vasto dopo il trattato di Brest-Litovsk con la Russia bolscevica, l’esito della guerra si decide sul fronte occidentale, dove gli eserciti dell’Intesa si rinforzano notevolmente grazie all’intervento delle truppe americane. Gli Imperi ottomano e austro-ungarico a fine ottobre del 1918 capitolano e chiedono di trattare la pace; alla Germania, senza più alleati, non resta che firmare l’armistizio l’11 novembre 1918. L’Italia entra a Trento e Trieste e firma l’armistizio il 4 novembre.

La caduta degli Imperi

▶ 2.7 Il crollo degli Imperi continentali (russo, austro-ungarico, tedesco e ottomano) apre un vuoto di potere che viene colmato almeno in parte dalla formazione di nuovi Stati nazionali o dall’ampliamento di Stati già esistenti. I termini dei trattati di pace sono decisi nella Conferenza di Versailles nel 1919, dove viene ridisegnato l’assetto territoriale europeo e sono inflitte pesanti riparazioni belliche alla Germania . Il protagonista della Conferenza è il presidente americano Wilson che, con i suoi “Quattordici punti” promuoveva un modello democratico e liberale di società, fondato sull’autodeterminazione dei popoli. Nasce la Società delle Nazioni.

Tuttavia, il dopoguerra è presto reso difficile da risentimenti e frustrazioni per il nuovo ordine.

linea del tempo

1914; 28 giugno 1914 attentato di Sarajevo; 28 luglio 1914 dichiarazione di guerra dell’Impero austroungarico alla Serbia; ottobre 1914-aprile 1918 battaglia di Ypres; agosto 1914 battaglie di Tannenberg e dei laghi Masuri; settembre 1914 battaglia della Marna; 26 aprile 1915 patto di Londra; 24 maggio 1915 ingresso dell’Italia in guerra; 27 maggio 1915 inizio della deportazione degli Armeni; maggio-giugno 1916 Strafexpedition: offensiva austro-ungarica per punire il tradimento italiano; giugno-settembre 1916 offensiva russa di Brusilov; aprile 1917 ingresso Usa in guerra; 24 ottobre 1917 disfatta italiana a Caporetto; 8 gennaio 1918 Wilson enuncia i “14 punti”; 3 marzo 1918 Trattato di Brest-Litovsk; 24 ottobre 1918 battaglia di Vittorio Veneto; 3 novembre 1918 armistizio fra Italia e Impero austro-ungarico; gennaio-giugno 1919 Conferenza di Versailles

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Storie. Il passato nel presente - volume 3
Storie. Il passato nel presente - volume 3
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