EVENTI - Il premio Nobel

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Il premio Nobel

Scambiandolo per il fratello Ludvig, nel 1888 un giornale pubblicò un necrologio in cui definiva Alfred Nobel “il mercante della morte” per i profitti derivanti dalla dinamite. L’imprenditore svedese ne restò colpito e, privo di eredi, destinò il suo patrimonio all’istituzione di cinque premi annuali nei campi della fisica, della chimica, della medicina, della letteratura e della pace, cui nel 1968 fu aggiunto quello per l’economia voluto e finanziato dalla Banca di Svezia. Così, dal 1901 si assegnano i premi Nobel: una medaglia, un diploma e un’ingente somma destinati a individui, associazioni e gruppi al massimo di tre componenti che «nel precedente anno abbiano arrecato i più grandi benefici all’umanità indipendentemente dalla loro nazionalità» (infatti mai ufficialmente indicata).

L’individuazione dei vincitori av­viene con un procedimento in più fasi. Prima si chiede a circa 3000 esperti nei diversi campi d’indicare un nome. Poi i comitati dei singoli premi restringono le nomination a circa 300, presentando le liste (segrete per i successivi 50 anni) alle istituzioni cui spetta la decisione definitiva: l’Accademia svedese (letteratura), l’Accademia Reale delle Scienze svedese (chimica e fisica), l’Istituto Karolinska (medicina) e una commissione di 5 persone elette dal parlamento norvegese per la pace, l’unico premio consegnato infatti non a Stoccolma bensì a Oslo.

Sin dalla prima edizione, la scelta dei vincitori ha prodotto sorprese e discussioni. Nel corso degli anni, la libertà data agli interpellati e le insindacabili decisioni delle istituzioni premianti hanno infatti portato a proposte bizzarre (Hitler, Mussolini e Stalin per la pace), a discussi vincitori (il politico statunitense Henry Kissinger), a premi per scoperte poi rivelatesi errate (il parassita che avrebbe causato il cancro, individuato dal danese Johannes Fibiger nel 1926) e a soluzioni di compromesso, come premiare Albert Einstein per una scoperta minore e non per la rivoluzionaria quanto discussa teoria della relatività. Altre volte, ragioni ideologiche o politiche hanno condotto a clamorosi rifiuti del premio, come quello del filosofo Jean-Paul Sartre nel 1964 o quello imposto dal regime sovietico allo scrittore Boris Pasternak nel 1958.

Tuttavia, il Nobel ha sancito molti dei grandi passi avanti del­l’umanità e celebrato scienziati come Max Planck, Enrico Fermi e Marie Curie (la prima donna premiata e vincitrice di due premi come sole quattro persone e due istituzioni); inventori come Guglielmo Marconi; storici come Theodor Mom­msen; filosofi-scrittori come Henri Bergson; letterati come Luigi Pirandello e Pablo Neruda; i padri della medicina moderna (Robert Koch, Alexander Fleming, Francis Crick e James D. Watson) e soggetti che hanno significativamente contribuito alla pace come Amnesty International, Medici senza frontiere, la Croce Rossa, Martin Luther King e Madre Teresa di Calcutta.

Il diploma consegnato al fisico tedesco Wilhelm Conrad Röntgen nel 1901 per la scoperta dei raggi X.

Una confezione di dinamite Nobel.


Storie. Il passato nel presente - volume 2
Storie. Il passato nel presente - volume 2
Dal 1715 al 1900