I SAPERI FONDAMENTALI

I SAPERI FONDAMENTALI

sintesi

Gli Stati Uniti: divisioni e Guerra di Secessione

▶ 18.1 Intorno alla metà dell’Ottocento gli Stati Uniti risultano divisi in tre macroaree: il Nordest, molto sviluppato da un punto di vista urbano, infrastrutturale e industriale, con floride attività commerciali e un alto tasso di scolarizzazione; l’Ovest, poco urbanizzato, economicamente basato sull’allevamento e sull’agricoltura commerciale; il Sud, poco scolarizzato e industrializzato, con piantagioni coltivate da manodopera schiavile. I proprietari del Sud credono nella superiorità razziale dei bianchi e ciò legittima il ricorso alla schiavismo. Intorno a questo tema, nel Nordest cresce un sentimento abolizionista, forte soprattutto tra le donne. Sulla questione dell’espansione dello schiavismo a Ovest si consuma una spaccatura nel quadro politico federale: il Partito democratico si divide tra “meridionali” e “settentrionali” e nasce un nuovo Partito repubblicano di orientamento moderatamente antischiavista guidato da Abraham Lincoln.

▶ 18.2 Il Partito repubblicano guadagna consensi e Lincoln ottiene la presidenza, anche grazie alla divisione dei democratici. In risposta a ciò la South Carolina e altri sei Stati del Sud dichiarano la secessione e costituiscono gli Stati confederati d’America. Lincoln non riconosce la Confederazione e scoppiano le ostilità. Dopo la battaglia di Antietam, che segna una vittoria per gli unionisti, Lincoln decide di porre ufficialmente la questione dello schiavismo e ordina l’emancipazione degli schiavi residenti negli Stati della Confederazione, molti dei quali si arruolano nell’esercito nordista. Nel luglio 1863 gli unionisti sconfiggono le truppe del generale Lee nella battaglia di Gettysburg e nell’aprile 1865 gli Stati del Sud sono occupati militarmente.

Stati Uniti nuova potenza mondiale

▶ 18.3 Il paese esce dalla guerra economicamente provato ma se ne rafforzano gli organi federali e la presidenza. L’abolizione formale della schiavitù e la concessione del diritto di voto ai neri scardinano gli equilibri preesistenti. Emancipazione non significa però, per i neri, effettiva equiparazione ai bianchi, poiché molti diritti rimangono limitati e cresce l’odio razziale. Mentre cercano di costruire un’identità nazionale, gli Usa diventano una delle più grandi potenze economiche e militari del pianeta. Anche l’Ovest conosce un notevole sviluppo economico, ma le condizioni di vita rimangono più dure che nel Nordest. I flussi migratori in entrata si intensificano e tra fine Ottocento-inizio Novecento giungono circa 15 milioni di persone. Se l’immigrazione rinnova la società, ne riaccende anche i sentimenti xenofobi, forti soprattutto nelle grandi città. Il mondo operario rivendica maggiori diritti con proteste e scioperi, resi meno efficaci dalle spaccature interne al movimento.

▶ 18.4 Fino a fine secolo, la politica estera statunitense si caratterizza per il tentativo di influenzare i governi degli Sati posti in aree ritenute strategiche. Le mire degli Stati Uniti si concentrano in Asia, dove vengono stretti trattati commerciali con Cina e Giappone, e in America centromeridionale. Parte integrante dell’espansionismo sono le ulteriori conquiste nel continente nordamericano, di cui fanno le spese soprattutto i nativi, costretti a vivere in riserve e privati delle loro risorse vitali. Le guerre indiane si protraggono sino agli anni Venti del Novecento, ma a fine Ottocento la conquista del West può dirsi ormai completata.

Le altre Americhe

▶ 18.5 Nel 1867 le province dell’Ontario, del Quebec, della Nova Scotia e del New Brunswick si uniscono in un unico Dominion federale chiamato Canada. La sua economia cresce velocemente anche grazie alla scoperta di grandi giacimenti minerari. Molto caotica è la situazione in America Latina, dove nascono Stati indipendenti e si registrano numerose guerre civili. Scontri feroci si verificano sia durante la Guerra della Triplice Alleanza tra Paraguay, Argentina, Brasile e Uruguay, sia durante la Guerra del Pacifico per la definizione dei confini fra Cile e Bolivia.

linea del tempo

1850 Fugitive Slave Act; 1854 Kansas-Nebraska Act; 1858 Trattato di amicizia e commercio con il Giappone; 1860 elezione di Lincoln; 12 aprile 1861 inizio Guerra civile americana; 1863 battaglia di Gettysburg, discorso di Gettysburg; 1864-70 Guerra della Triplice Alleanza; 1865 fine Guerra civile americana, assassinio Lincoln, XIII Emendamento; 1867 acquisto Usa dell’Alaska, Dominion federale del Canada; 1867-77 “Ricostruzione radicale”; 1876-77 Grande guerra dei Sioux; 1879-83 Guerra del Pacifico; 1886 scontri a Chicago; 1889 Repubblica federale brasiliana; 1890 massacro di Wounded Knee

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Storie. Il passato nel presente - volume 2
Storie. Il passato nel presente - volume 2
Dal 1715 al 1900