I SAPERI FONDAMENTALI

I SAPERI FONDAMENTALI

sintesi

L’Area di lingua tedesca dopo il Quarantotto

▶ 16.1 Dopo il Quarantotto, l’area tedesca risulta ancora frammentata da un punto di vista politico e religioso, ma sempre più coesa da un punto di vista culturale ed economico. Sul piano economico si registra un aumento della produzione industriale e un notevole sviluppo della rete ferroviaria, mentre l’agricoltura si avvia verso la meccanizzazione e si apre alle esportazioni. Questa tendenza accresce il ruolo dello Zollverein, al cui interno la Prussia assume una posizione di primo piano.

Per quanto riguarda la “questione nazionale”, si discute su quale Stato debba farsi carico di concretizzare il progetto unitario, se la Prussia o l’Austria. Tra i due Stati la Prussia si dimostra economicamente più dinamica e più stabile sul piano politico-istituzionale. L’Impero asburgico fatica invece a contenere le spinte di slavi e ungheresi e sempre più evidente appare la sua incapacità di controllare un territorio tanto vasto.

Nel 1861 sale al trono prussiano Guglielmo I Hohenzollern e nomina cancelliere il principe Otto von Bismarck.

▶ 16.2 La Prussia di Guglielmo I è un paese moderno, dotato di un potente apparato militare e detentore del primato economico all’interno della Confederazione germanica. La sua superiorità sull’Impero asburgico emerge chiaramente durante la Guerra austro-prussiana, a seguito della quale gli Asburgo sono costretti non solo a cedere il Veneto all’Italia e a pagare ingenti danni di guerra, ma anche a riconoscere lo scioglimento della Confederazione germanica e l’istituzione della Confederazione della Germania del Nord con un parlamento a presidenza prussiana. Agli Asburgo non rimane che guardare ai Balcani come bacino di espansione, mentre la rottura degli equilibri etnico-demografici si traduce in una ripresa dei nazionalismi slavi e magiari. Per ottenere la loro fedeltà, l’impero viene diviso in due entità, la Transleitania e la Cisleitania, dotate di governi e parlamenti autonomi, ma unite da un esercito comune e dalla persona di Francesco Giuseppe. Tale compromesso non risolve però le tensioni, contribuendo a minare le basi dell’Impero asburgico.

L’unificazione della Germania e il Secondo Reich

▶ 16.3 Il governo a guida prussiana della Confederazione della Germania del Nord lavora per una stretta integrazione dell’area tedesca e una sua uniformazione a norme e usi prussiani. Sul fronte esterno Bismarck si prepara ora ad affrontare la Francia. A risultare decisiva è la capacità prussiana di mobilitazione e spostamento delle truppe, contrapposta alle indecisioni dei comandanti francesi, sconfitti definitivamente nella battaglia di Sedan. Napoleone III si consegna al nemico e il 2 settembre 1870 firma la capitolazione. Bismarck impone durissime condizioni di pace alla neonata Repubblica francese: oltre a pagare un’ingente indennità, la Francia è costretta a cedere Alsazia e Lorena.

▶ 16.4 Bismarck proclama la nascita del nuovo Impero tedesco, il Secondo Reich, dominato dalla Prussia. Nei decenni successivi Bismarck riesce a consolidare gli equilibri interni e il ruolo internazionale del Reich. Sul fronte interno, il cancelliere conduce una massiccia campagna anticattolica. Le politiche di omogeneizzazione religiosa e nazionale s’intrecciano poi con l’antislavismo e l’antisemitismo che vanno diffondendosi in tutta la società. Sul piano economico lo sviluppo è impetuoso e si fonda sull’industria pesante e su settori innovativi come la chimica e la farmaceutica.

Per arginare la crescita del Partito socialdemocratico Bismarck emana le leggi antisocialiste, che limitano libertà di stampa e di associazione. In politica estera inaugura una lunga fase di pace che dura per circa un ventennio, garantendo all’Impero tedesco prosperità e centralità nel sistema delle relazioni internazionali. La stagione bismarckiana si chiude nel 1890, quando la Spd diviene il primo partito del paese e le forze avverse al cancelliere ottengono la maggioranza. Il nuovo imperatore Guglielmo II prende le distanze dal passato, abolisce le leggi antisocialiste e dà maggior impulso alla corsa agli armamenti e all’iniziativa coloniale.

linea del tempo

1848 nascita della Confederazione svizzera; 1861 “patente di febbraio” nell’Impero asburgico; 1862 Bismarck cancelliere prussiano; 1866 Guerra austro-prussiana; 1867 legge del compromesso e Duplice monarchia asburgica; 1870 Guerra franco-tedesca; 1° settembre 1870 Battaglia di Sedan; 1871 nascita del Secondo Reich; 1875 nascita della Spd; 1878 leggi antisocialiste di Bismarck, Primo congresso di Berlino; 1882 Triplice Alleanza fra Impero tedesco, Italia e Austria-Ungheria; 1884-85 Secondo congresso di Berlino; 1890 dimissioni di Bismarck

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Storie. Il passato nel presente - volume 2
Storie. Il passato nel presente - volume 2
Dal 1715 al 1900