10.6 L’introduzione della stampa e la circolazione dei

sezione iii Un genio multiforme Le forme della ricerca artistica Dall artigiano all artista rispondi 1. Come cambiano le arti figurative con l introduzione della prospettiva? 2. Come cambia la figura dell artista? CrIsI e ProCessI dI rIorganIzzazIone [seColI XIV-XV] Leonardo dedicò grande attenzione ai corpi degli esseri viventi (sia uomini che animali), alla definizione delle proporzioni fra le varie parti, all anatomia, al movimento. A differenza dei letterati umanisti, non conosceva il latino ma cercava di trarre dall osservazione dei fenomeni naturali insegnamenti ugualmente o maggiormente degni di essere condivisi. Leonardo elesse l esperienza a sua maestra, nella convinzione che l universo fosse guidato da leggi ben identificabili. Riuscì in tal modo a dare contributi significativi in vari campi, dalla geologia alla botanica e all idraulica, arrivando a intuire dinamiche fondamentali del funzionamento degli organi interni del corpo umano e della circolazione del sangue. Nei suoi interessi rientrarono anche i rapporti dell uomo con l acqua e l aria: arrivò a progettare metodi di immersione e macchine volanti. Forte fu l influenza di Leonardo su artisti che, come il tedesco Albrecht D rer (14711528), si impegnarono in ricerche lunghissime sulla geometria, la rappresentazione dei corpi, l osservazione degli astri. Questi interessi trovano una manifestazione visibile nella frequenza dei ritratti, utili a sottolineare la rilevanza dell individualità, ma anche il suo rapporto con gli spazi del mondo circostante. Altrettanto rilevanti sono gli autoritratti, testimoni dell importanza che gli artisti attribuivano a se stessi in quanto creatori di prodotti unici e insostituibili. Il pittore e lo scultore erano infatti considerati ancora come artigiani, incaricati di produrre all interno delle loro botteghe manufatti che obbedivano a committenze specifiche, con soggetti predeterminati: basti pensare al fatto che per tutto il Quattrocento ebbero enorme fortuna in Italia le opere di artisti fiamminghi che campeggiavano nelle dimore dei mercanti e dei nobili ed erano apprezzate soprattutto per le loro capacità di ispirare devozione e comportamenti moralmente edificanti. Solo alla fine del secolo ci fu un inversione di tendenza, quando sul mercato cominciò a essere valutato il contributo specifico dell artista e della sua mano. 10.6 L introduzione della stampa e la circolazione dei saperi I nuovi mezzi di comunicazione in folio La locuzione latina designa un formato grande, che si ottiene piegando a metà un foglio intero e ottenendo quattro facciate. L introduzione della stampa 324 Manoscritti e libri stampati Il rinnovamento dell insegnamento e delle discipline passò anche attraverso la trasformazione dei mezzi attraverso i quali si comunicava il sapere, vale a dire i libri. I codici manoscritti di epoca umanistica e rinascimentale erano diversi dai grandi in folio incatenati ai leggii delle biblioteche monastiche: erano decisamente più piccoli e maneggevoli, prestandosi all uso di studiosi che potevano portarli con sé in diversi luoghi. La grafia umanistica era chiara ed elegante (si trattava della base del tondo che si usa ancora nei libri odierni), a differenza delle scritture notarili e mercantesche in voga nei secoli precedenti. Persino le miniature che ornavano i testi si distaccavano dai tradizionali soggetti religiosi e cominciavano a fare largo uso di motivi ispirati alle architetture classiche o alla mitologia greco-latina. Fu tuttavia la stampa a caratteri mobili a cambiare radicalmente il rapporto fra il libro e il lettore. La nuova tecnica fu introdotta in Europa negli anni Cinquanta del Quattrocento, anche se era già presente in Asia dalla metà dell XI secolo: fu elaborata a Magonza da Johannes Gutenberg (1403-68) che pubblicò una Bibbia prodotta con la nuova tecnica [ ] e fondò una vera e propria impresa tipografica. I singoli caratteri venivano allineati e cosparsi di inchiostro in modo da poter riprodurre una pagina in più copie, per poi essere riutilizzati per altre pagine.

Storie. Il passato nel presente - volume 1
Storie. Il passato nel presente - volume 1
Dal 1000 al 1715