FONTI - L’avventuroso Simplicissimus e la Guerra dei Trent’anni

FONTI

L’avventuroso Simplicissimus e la Guerra dei Trent’anni

Nei decenni successivi alla guerra molti storici e scrittori rievocarono le atrocità commesse dagli eserciti durante le loro scorrerie. Fra questi lo scrittore Hans Jakob Christoffel von Grimmelshausen (1621-76), che pubblicò nel 1668 il romanzo L’avventuroso Simplicissimus, uno dei capolavori della letteratura tedesca, raccontando il lungo conflitto attraverso la voce dell’ingenuo Simplicius, protagonista-narratore incline a mescolare contenuti realistici e fantastici, drammatici e comici, idillici e satirici.

L’episodio narrato è ambientato sulle rive del fiume Meno, in Franconia: risale probabilmente al 1632, ovvero al momento in cui gli svedesi penetravano nelle aree della Germania centrale. Il protagonista narra la vicenda in prima persona, evidenziando – con il tono leggero di chi non si rende bene conto di cosa accade – le atrocità commesse dai cavalieri nemici nella tenuta del padre.

Alcuni si misero a macellare, a mettere a lesso e arrosto1 come se si stesse preparando un gran banchetto. […] Alcuni infilavan le daghe2 nel fieno e nella paglia come se non avessero avuto abbastanza pecore e porci da infilzare, altri tolsero le piume dai materassi e li riempirono di lardo, carne affumicata e altre vivande come se così ci si potesse dormir meglio. Altri distrussero il focolare e le finestre, che sembrava volessero annunziare un’eterna estate, spezzarono gli utensili di rame e di peltro3 […] e fecero fagotto dei rottami informi. […]

La nostra serva, nella stalla, fu trattata in tal modo che non se ne poté più uscire, cosa che riferisco con gran vergogna. Stesero a terra, legato, il nostro garzone, gli misero un bastone attraverso la bocca e gli cacciarono in corpo una schifosa secchia di scolaticcio di stalla4 che chiamavano bibita svedese […].

Allora cominciarono a toglier dalle pistole le pietre focaie5 e a mettere invece il pollice dei contadini, e si diedero a torturare in tal modo quei poveri diavoli che nemmeno fossero stati streghe da metter sul rogo. Uno poi di quei prigionieri lo ficcarono nel forno […]; a un altro gli misero la corda intorno al capo e strinsero tanto, torcendola con un randello, che gli uscì il sangue dalla bocca, dal naso e dalle orecchie6 […].


H.J.C. von Grimmelshausen, L’avventuroso Simplicissimus, Mondadori, Milano 1982

Storie. Il passato nel presente - volume 1
Storie. Il passato nel presente - volume 1
Dal 1000 al 1715