capitolo 16

L’Europa del Seicento fra crisi e nuovi equilibri

le parole della storiografia

Crisi del Seicento

Il termine “crisi” ricorre spesso nella storiografia, soprattutto economica. Infatti, se è difficile misurare oggettivamente fenomeni che riguardano la cultura e il pensiero, le istituzioni e i sistemi politici, l’economia si presta meglio all’analisi quantitativa. Tuttavia, anche in questo campo le cose non sono semplici: gli storici si trovano in disaccordo circa la durata, le cause e i caratteri delle “crisi” più studiate come quella del Seicento, tutt’altro che univoca nella sua dimensione spaziale e temporale. Le divergenze non dipendono solo dalle notizie ricavabili dalle fonti (andamento demografico, livello dei prezzi, presenza di rivolte sociali e così via), ma anche dal significato che si attribuisce al concetto stesso di crisi. In medicina “crisi” indica un peggioramento improvviso delle condizioni del paziente, e in questo senso il termine è estendibile anche alla ricerca storica. Ma come interpretare fenomeni che durano anni o decenni come proprio la crisi del Seicento? Si spiega così un uso più complesso del concetto di crisi, inteso come manifestazione di mutamenti socio-economici, politici e culturali tali da dar luogo, dopo un periodo più o meno lungo di difficoltà, a una nuova fase espansiva.

Storie. Il passato nel presente - volume 1
Storie. Il passato nel presente - volume 1
Dal 1000 al 1715