I SAPERI FONDAMENTALI

sintesi

LA CONQUISTA MONGOLA DELL’ASIA

▶ 7.1 Il dominio dei mongoli si sviluppa nei vasti territori dall’Europa orientale alla Cina tra il XII e il XV secolo. Il capo mongolo Temujin (1167 ca.-1227), conosciuto come Genghiz Khan, pone fine alle guerre tra le tribù mongole e conduce campagne militari che estendono la dominazione mongola dalla Siberia al Tibet, dal Mar Caspio al Mar del Giappone. L’immenso territorio conquistato dai mongoli viene strutturato in grandi regni, con a capo i discendenti di Genghiz Khan.

▶ 7.2 Sotto il regno di Kubilai Khan tutto il territorio cinese passa nelle mani dei mongoli (1276). La politica di Kubilai cerca di elaborare una sintesi tra le grandi diversità del territorio cinese: stabilisce la capitale sul sito dell’attuale Pechino, istituisce accademie storiche, letterarie e scientifiche. Nella Cina della nuova dinastia mongola Yuan ogni gruppo etnico segue un proprio ordinamento giuridico. Forti sentimenti antimongoli portano, nel 1368, alla caduta della dinastia Yuan. La nuova dinastia imperiale Ming conduce riforme sociali ed economiche di ampia portata, oltre a un piano di espansione territoriale e commerciale via mare.

In Persia il regime mongolo dura fino al 1335, integrandosi con le strutture amministrative e culturali affermatesi in epoca selgiuchide e favorendo i commerci con il mondo cinese sulla cosiddetta “via della seta”. Tamerlano (Timur-e Lang) è proclamato khan nel 1370 e, da quel momento in poi, intraprende una serie di conquiste in Persia, India settentrionale, Anatolia e Russia, arrivando anche a insidiare il potere del Sultanato ottomano.

IL TARDO IMPERO BIZANTINO E LA FONDAZIONE DELL’IMPERO OTTOMANO

▶ 7.3 Con la conquista di Costantinopoli da parte di Michele VIII Paleologo (1261) inizia un periodo di grande splendore culturale per l’Impero bizantino, che va di pari passo con forti diseguaglianze e instabilità sociale. Nel corso dei decenni successivi il dominio bizantino riduce progressivamente l’estensione dei suoi possedimenti e, nel frattempo, si afferma in Asia minore e nei Balcani la dinastia degli Ottomani, una popolazione turca insediatasi in Anatolia dopo il disfacimento delle potenze selgiuchidi dinanzi all’invasione mongola. Il 29 maggio del 1453, il sultano Maometto II conquista Costantinopoli e mette fine all’Impero bizantino. Il nuovo impero avvia un processo di accentramento del potere e di lenta e progressiva islamizzazione delle popolazioni con cui i conquistatori entrano in contatto.

L’AFRICA SUBSAHARIANA

▶ 7.4 Nell’Africa subsahariana centroccidentale, definita Sudan (“terra dei neri”) dagli arabi, esistono importanti formazioni statali come gli imperi del Ghana, del Mali, del Songhai, del Kanem-Bornu e di Grande Zimbabwe o il regno del Benin. Questi Stati controllano i commerci, dispongono di una notevole forza militare e di solide strutture amministrative. A partire dal X secolo si registra una lenta penetrazione culturale islamica, che passa prima di tutto dagli scambi commerciali. La conversione delle élite aristocratiche all’islam agevola il commercio, le relazioni diplomatiche e la diffusione di un’omogenea cultura scritta. In Africa orientale la penetrazione commerciale islamica favorisce la formazione di una società sincretica sul piano religioso e sociale. Nasce nel XIV secolo la lingua swahili, di ceppo linguistico bantu ma con molte parole derivate dall’arabo.