Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 1

Dagli inizi dell VIII secolo a.C. si passa a una produzione più raffinata, grazie alle importazioni di vasi greci e alla presenza di artigiani greci e orientali che si trasferiscono nelle città etrusche. Nella prima metà del VII secolo a.C., ceramisti di formazione greca operanti a Cerveteri inventano il bucchero, Il bucchero è prodotto solo in ambito etrusco ed è l unico tipo di ceramica a essere esportato fuori dall Etruria. una ceramica nera sia all esterno che all interno (ottenuta grazie a un particolare procedimento di cottura). I BRONZI La civiltà etrusca ha una grande produzione di bronzi, esemplare è la Chimera di Arezzo. Il mostro mitologico ha testa e corpo di leone (a grandezza quasi naturale), un serpente al posto della coda e una testa di capra sul dorso. LA COROPLASTICA Chimera di Arezzo, V-IV sec. a.C., Museo Archeologico, Firenze Le prime grandi produzioni in terracotta (coroplastica) risalgono al VI secolo a.C. e sono decorazioni di palazzi. L Apollo di Veio è considerato uno dei capolavori dell arte etrusca. una statua in terracotta policroma (di molti colori) e fa parte di un gruppo scultoreo collocato sul tetto del Tempio di Minerva a Veio. Apollo indossa una tunica e avanza con il braccio destro teso in avanti. Il panneggio è reso con linee marcate che producono un effetto elegante ma innaturale. Così come i tratti del volto e i capelli, resi con una grande attenzione per la decorazione. Fra le opere in coroplastica più famose c è il Sarcofago degli sposi, in cui i due sposi sono distesi sulla kline, il letto dove si consumano i pasti. In quest opera le figure stilizzate si ispirano ai ko roi della Grecia arcaica, di cui hanno anche il sorriso e gli occhi a mandorla. Apollo di Veio, 510 a.C., Museo di Villa Giulia, Roma Sarcofago degli sposi, 520-510 a.C., Louvre, Parigi 43