Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 1

L uso del metallo, più leggero e facilmente modellabile, permette soluzioni innovative nella resa del movimento e nella sperimentazione di nuove posizioni. Un esempio di Stile Severo sono i due bronzi ripescati a Riace (Reggio Calabria). Le due statue presentano un grande equilibrio nella riproduzione dell anatomia del corpo e delle proporzioni. Altri elementi caratteristici dello Stile Severo sono: la posizione della testa, leggermente voltata a destra; la cesellatura dei riccioli di barba e capelli (cioè la rifinitura del metallo con il cesello, uno strumento simile a un piccolo scalpello); l applicazione del principio della ponderazione, in base al quale il corpo poggia su una sola gamba, mentre l altra è leggermente avanzata e piegata all altezza del ginocchio. Bronzo di Riace, Museo Nazionale della Magna Grecia, la posizione delle gambe crea un lieve abbassamento del fianco destro, Reggio Calabria che rompe la staticità arcaica e dà naturalezza alla figura. LA FUSIONE A CERA PERSA Dalla fine del VI secolo a.C., in particolare per i grandi bronzi, si usa la tecnica di fusione a cera persa. In questa tecnica viene creato un modello della figura (anima) in argilla e sabbia, su cui si stende uno strato di cera. Lo strato di cera viene a sua volta coperto da uno strato di argilla o gesso (forma). Durante la cottura della forma, la cera si scioglie e viene eliminata tramite dei canaletti, lasciando un intercapedine (spazio vuoto), dove viene poi colato il bronzo fuso, che prende così l aspetto della figura. Il gruppo dei Tirannicidi (originariamente in bronzo ma che conosciamo solo attraverso copie di marmo) raffigura Aristogitone e Armodio che nel 514 a.C. tentarono di uccidere il tiranno di Atene, Ippia. Le statue originali, realizzate nel 477 a.C. dagli scultori Kritios e Nesiotes, sono le prime a raffigurare personaggi storici e non divinità. I due sono rappresentati in movimento, nell atto di avanzare per colpire il tiranno. Uno ha il braccio proteso in avanti, l altro lo tiene sollevato in alto (entrambi impugnavano armi di cui non rimane traccia). Il peso dei corpi è scaricato su una sola gamba, mentre il piede della gamba arretrata poggia a terra solo con la punta. Nonostante la rappresentazione sia lontana dalla posa fissa dei ko roi arcaici, le due figure hanno ancora una forte rigidità. I Tirannicidi, copia romana, Museo Archeologico, Napoli 27

Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 1
Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 1
Dalla Preistoria al Gotico