L’architettura dei templi

L ARCHITETTURA DEI TEMPLI Nel corso del VI secolo a.C. nelle costruzioni si abbandonano i materiali deperibili (legno, argilla) e si usa esclusivamente la pietra. In questo periodo si definisce la tipologia del tempio. Il tempio è eretto nell acropoli, la parte alta della p lis, 1 ed è contemporaneamente edificio sacro e luogo di ritrovo della comunità. Il nucleo centrale del tempio, la cella (na s), è la dimora della divinità 2 (rappresentata dalla statua), ed è riservato ai sacerdoti addetti al culto. I riti aperti ai cittadini si svolgono all esterno del tempio, entro il recinto sacro (il témenos) che circonda la cella. La struttura del tempio ha delle costanti: Le parti del tempio greco: 1. Cella 2. Prònao ingresso del tempio orientato a est; pianta rettangolare; decorazione scultorea e pittorica (quest ultima, oggi andata quasi del tutto perduta, ricopriva molte parti del tempio); copertura a tetto spiovente; frontone, elemento triangolare presente sulle facciate dei lati corti, che nel suo spazio interno (timpano) può ospitare una decorazione. cella Nella tipologia più semplice di tempio, detta in antis, la cella pronao è preceduta da un portico (il prònao) che è delimitato dalle ante (i due prolungamenti dei lati lunghi della cella) tra le quali ci sono due colonne. anta anta IN ANTIS PROSTILO Quando il prònao è preceduto da una fila di quattro o più colonne, il tempio è detto prostilo (quando le colonne sono anche nella parte posteriore, il tempio è detto anfiprostilo). opistodomo Nei templi più importanti una fila di colonne circonda tutto il perimetro della cella. In questo caso il tempio è detto perìptero (quando le file delle colonne sono raddoppiate, il tempio è detto dìptero). peristasi fregio decorativo ativo timpano frontone tr trabeazione ANFIPROSTILO PER PTERO architrave e colonna nna D PTERO pronao rampa d accesso so stilobate 21

Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 1
Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 1
Dalla Preistoria al Gotico