I temi
La famiglia de’ Medici controlla Firenze dal 1434.
Lorenzo de’ Medici, che sale al potere nel 1469, è un grande ▶ mecenate e ospita alla sua corte molti grandi artisti.
Per soddisfare le esigenze di intrattenimento della corte e il gusto per le espressioni artistiche raffinate, la letteratura medicea produce poesie eleganti e componimenti comici o parodie.
La letteratura medicea esalta la figura femminile.
La donna è ammirata nel suo aspetto sia sensuale che spirituale, perché l’uomo quattrocentesco è diviso tra i sentimenti idealizzati e la ricerca del piacere.
Le opere di Lorenzo de’ Medici e di Poliziano sono un esempio di questa duplicità. Nelle loro poesie la felicità è sempre accompagnata dalla malinconia.
Ne sono un esempio i famosissimi versi di Lorenzo de’ Medici, tratti dalla Canzone di Bacco:
Quant’è bella giovinezza,
che si fugge tuttavia!
Chi vuol esser lieto sia:
di doman non c’è certezza.
In questo componimento poetico, infatti, la celebrazione della bellezza della giovinezza è accompagnata dalla malinconia per il trascorrere del tempo e per l’incertezza del futuro.