Unità 2 - Elsa Morante

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A TU PER TU CON L’AUTORE

I romanzi di Elsa Morante sono ricchi di personaggi tormentati, vicende inaspettate, ambientazioni suggestive e coinvolgenti.
Elsa Morante trasporta il lettore in un universo immaginario in cui la realtà si trasforma e si carica di significati mitici.


L’autrice racconta e analizza i lati più oscuri e contradditori dell’anima umana, dai sentimenti più nobili ai pensieri più vili e meschini.

 1  la vita e le opere

Elsa Morante nasce a Roma nel 1912. È figlia di una maestra ebrea e di un istitutore di riformatorio, cioè il carcere minorile.

Elsa cresce con i fratelli più piccoli in un quartiere popolare di Roma. Fin da ragazza si dedica alla scrittura di fiabe e racconti, pubblicati su diversi giornali.


Dopo il liceo lascia la famiglia e si iscrive alla facoltà di Lettere, che però abbandona per andare a lavorare in diversi giornali e riviste.


Nel 1936 incontra Alberto Moravia, romanziere già molto noto, con il quale si sposa nel 1941.

Lo stesso anno pubblica la sua prima raccolta di racconti, Il gioco segreto.


Nel settembre del 1943, a causa dell’occupazione nazista, Elsa Morante e Moravia, anche lui di origine ebraica e antifascista, devono nascondersi in Ciociaria.
Tornano a Roma dopo la liberazione della città, avvenuta nell’estate del 1944.


Nel 1948 esce il romanzo Menzogna e sortilegio, cui fa seguito, nel 1957, L’isola di Arturo.


Negli anni Sessanta Elsa Morante si allontana da Moravia e viaggia molto senza però interrompere la sua produzione letteraria.


Elsa Morante muore a Roma nel 1985.

 >> pagina 121 

 2  l’opera più importante: L’isola di arturo

Il protagonista, Arturo Gerace, ormai adulto, ricorda la propria infanzia a Procida, isola dell’arcipelago napoletano.


Il ragazzo, orfano di madre, cresce senza regole, felice e in totale ammirazione per il padre, spesso lontano da casa.


Quando Arturo ha quattordici anni il padre si risposa con una ragazza di appena sedici anni, Nunziata. La presenza della donna, per il quale Arturo prova sentimenti contrastanti, spezza la felice armonia della vita del giovane.

La situazione peggiora con la nascita di un fratellastro, che ottiene tutte le attenzioni di Nunziata.


Arturo si innamora di Nunziata, che però non lo ricambia.

E quando poi comprende che il padre è un uomo egoista e squallido, decide di abbandonare per sempre l’isola, nel giorno del suo sedicesimo compleanno.


Il romanzo è un libro di memorie narrate in prima persona

 >> pagina 122 

Possiamo dunque distinguere l’Arturo narratore, cioè l’adulto che è diventato, dall’Arturo narrato, ossia il fanciullo che il narratore è stato una volta.

La vicenda è interamente ambientata nell'isola di Procida, che è descritta con fedeltà ma assume significati mitici e simbolici.

Se lo spazio è ben delimitato, non si può dire altrettanto del tempo della storia, che, invece, fino all’ultimo capitolo non è chiarito con precisione. Solo nelle ultime pagine, infatti, si scopre che la vicenda si svolge nei due anni che precedono la Seconda guerra mondiale.

Nell’Isola di Arturo possiamo riconoscere lo schema del romanzo di formazione: attraverso una serie di prove e di avventure, il protagonista raggiunge la maturità e la piena consapevolezza del mondo.


Lo stile narrativo è enfatico, emotivo e carico di figure retoriche, per permettere al lettore di ritrovare, così come il narratore, la purezza e genuinità dei sentimenti infantili.

 3  le altre opere

Menzogna e sortilegio

È il primo romanzo di Elsa Morante. La storia è raccontata in prima persona da Elisa, una giovane siciliana che decide di scrivere la saga della sua famiglia. La storia, ambientata tra fine Ottocento e inizio Novecento, nonostante coinvolga tre generazioni vede come protagonista principale la madre di Elisa, Anna, e il suo infelice amore per il ricco cugino Edoardo.

Lo scialle andaluso

Nel 1963 esce questa raccolta di dodici racconti giovanili. Le storie riproducono i temi prediletti della scrittrice, come i sentimenti dell’adolescenza, le evocazioni fiabesche e la malinconia.

 >> pagina 123 
Il mondo salvato dai ragazzini

Nel 1968, anno di protesta e contestazione, l’autrice pubblica questa raccolta di poesie dedicate ai giovani. I temi sono svariati: il dolore per la morte di un amico, l’esperienza delle droghe, la poesia e la letteratura come soluzione alle tensioni.

La Storia

È un romanzo storico, pubblicato nel 1974, ambientato tra il 1941 e il 1947, durante e subito dopo la Seconda guerra mondiale

La struttura dell’opera è particolare perché ogni capitolo si apre con un resoconto degli avvenimenti storici, che fanno da cornice ai fatti narrati.
Protagonista della vicenda è un umile famiglia di Roma, e più in particolare il piccolo Useppe, nato in seguito alla violenza subita dalla maestra elementare Ida Ramundo da parte di un soldato tedesco.

Il sottotitolo del romanzo – Uno scandalo che dura da diecimila anni – svela l’intenzione dell’autrice di denunciare, attraverso le vicende degli umili e la Storia dei potenti, le disuguaglianze fra poveri e ricchi, deboli e forti, giusti e prepotenti.

Aracoeli

Nell’ultimo romanzo, del 1982, il quarantenne Manuel affronta un viaggio in Andalusia per ritrovare il villaggio natale della madre Aracoeli, morta anni prima. Raccontato in prima persona, il viaggio di Manuel è in realtà un viaggio nella sua interiorità.

L'emozione della lettura - Saperi fondamentali
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Narrativa