Oscar Niemeyer

9.28 Oscar Niemeyer

Principale protagonista dell’Architettura Moderna in Sudamerica è Oscar Niemeyer (Rio de Janeiro 1907-2012). È allievo di Le Corbusier, con cui collabora in occasione del progetto per il Palazzo delle Nazioni Unite di New York, che poi realizzerà senza la collaborazione del maestro svizzero. L’influenza di Le Corbusier è leggibile nella ricerca plastica e nella purezza volumetrica sempre accentuata dal bianco, che Niemeyer reinterpreta con un vocabolario linguistico più asciutto e decisamente più monumentale.
Le sue architetture esibiscono la struttura, anzi fanno di essa la componente scultorea più significativa: per questo sono assimilabili a grandi sculture abitate. Le sue forme pure, sempre esaltate dal bianco del cemento o degli intonaci, si stagliano nel paesaggio e lo arricchiscono. Queste caratteristiche del suo linguaggio espressivo sono rese ancora più poetiche dalla presenza di specchi d’acqua artificiali, che riflettono l’architettura conferendo un’atmosfera evanescente che rimanda ai suoi paesaggi brasiliani, al mare e alle onde.

Progetto per la città di Brasilia

Con Lúcio Costa (Tolone 1902-Rio de Janeiro 1998), Niemeyer partecipa alla fondazione della città di Brasilia secondo lo schema urbanistico impostato da Costa su due grandi assi che si intersecano: il primo, rettilineo, contiene tutte le strutture amministrative e direzionali; il secondo, incurvato come se fosse stato modellato dalla morfologia del territorio, organizza tutta la parte residenziale con una maggiore densità e ampi spazi verdi (122). Nell’intersezione di questi due grandi assi, che visti insieme hanno la forma di un aeroplano, si trova la Piazza dei Tre Poteri su cui si sviluppano il Palazzo presidenziale, la Corte Suprema e il Palazzo del Congresso, realizzati da Niemeyer.

Palazzo del Congresso

L’edificio ha una collocazione a cerniera tra i due assi tracciati da Costa. Questa condizione di nuovo baricentro urbanistico è simboleggiata nel progetto di Niemeyer dalle due torri accoppiate che svettano verso il cielo, concepite come due monoliti chiusi sui lati corti e vetrati sui fronti lunghi (123). La loro vicinanza stabilisce una tensione formale che continua nella parte bassa, dove si trova la lunga piastra che accoglie in copertura due forme scultoree a curvatura invertita: la prima rimanda alla tradizione classica delle cupole e ospita la Camera dei deputati; la seconda, a curvatura convessa, si apre verso il cielo e accoglie il Senato.

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Palazzo Alvorada

La stessa snellezza della forma curva, resa possibile dall’utilizzo del cemento armato che ottimizza nelle sezioni il suo comportamento statico lavorando con archi rovesciati, si trova anche nel Palazzo Alvorada, sempre a Brasilia (1958-1960). Il Palazzo nasce come residenza del Presidente della Repubblica federale del Brasile e si trova sulle rive del lago Paranoá. Esso è caratterizzato da grandi profili strutturali, come archi rovesciati e continui che sollevano la piastra da terra e costruiscono un notevole scheletro bianco, all’interno del quale è inserito il volume vetrato che racchiude le funzioni interne (124).

Tra natura e artificio

Niemeyer, nella sua lunga vita, ha sviluppato vari progetti in Brasile e all’estero, cercando un connubio tra architettura e forme naturali.

Museo d’arte contemporanea di Niteroi

Costruito tra il 1991 e il 1996, l’edificio ha una posizione unica, a picco sul mare nella baia di Guanabara, di fronte a Rio de Janeiro. Apoteosi della forma scultorea, l’edificio si configura come un grande fiore che si fonda su un basamento seminterrato, emerge con un fusto e si dilata coi suoi petali nella parte alta (125). Segnato da una finestra a nastro che percorre tutto il perimetro (126), il museo si articola (nella parte alta) su tre livelli con sale espositive, mentre una sinuosa rampa conduce all’ingresso. Divenuto un simbolo per Rio de Janeiro, esso è conferma del rigore formale di Niemeyer.

Auditorium di Ravello

L’edificio è situato su un pendio panoramico tra i terrazzamenti della Costiera Amalfitana, ed è stato ideato da Niemeyer come un’onda che si avvolge su se stessa e bruscamente si ferma con un grande aggetto sul paesaggio, dove un occhio guarda verso il mare (127). Sul fronte laterale si apre un’ampia terrazza panoramica che invita all’ingresso, mentre una grande vetrata circolare svela la profondità dell’interno, rafforzandola metafora dell’onda che racchiude la sala.

GUIDA ALLO STUDIO
Oscar Niemeyer
  • Allievo di Le Corbusier
  • Ricerca di forme plastiche e pure
  • Prevalenza del colore bianco
  • Centralità della struttura
  • Studio del legame tra architettura e natura: introduzione di specchi d’acqua artificiali
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Contesti d’arte - volume 3
Contesti d’arte - volume 3
Dal Neoclassicismo a oggi