Piero Manzoni
Merda d’artista n. 80
Nel 1961 Piero Manzoni confeziona 90 lattine, di quelle normalmente utilizzate per la conservazione degli alimenti, applicandoci un’etichetta sulla quale è dichiarato: «Merda d’artista, contenuto netto gr 30, conservata al naturale, prodotta ed inscatolata nel maggio 1961». Ogni pezzo è numerato e firmato dall’artista.
Maurizio Cattelan
America
Nel 2016 Maurizio Cattelan fa installare nel bagno del quarto piano del Museo Guggenheim di New York un vero wc, perfettamente funzionante e utilizzabile, ma interamente placcato in oro a 18 carati.
Quella di Manzoni è una provocazione che mira a irridere la sacralità della quale è investita la figura dell’artista ma anche, anzi soprattutto, dell’assurdità dei meccanismi del mercato dell’arte. Il prezzo di ogni scatoletta è stato infatti fissato dall’autore a peso d’oro (30 grammi di escrementi valutati come 30 grammi d’oro), ma oggi il prezzo è immensamente superiore (220.000 euro a una recente asta). Non si sa con certezza cosa contengano le lattine: alcuni sostengono che si tratti di gesso, altri di vere confezioni di carne in scatola acquistate al supermercato alle quali è stata sostituita l’etichetta. La voluta “assurdità” dell’operazione sta nel fatto che verificare cosa contenga ogni confezione implicherebbe la rottura (l’apertura mediante un apriscatole) di un’opera costosissima.
Il denaro e le contraddizioni del sistema capitalistico sono anche i temi di America. Essa simboleggia la scandalosa disparità esistente fra i pochi ricchissimi e la moltitudine dei poveri e degli affamati.
A detta dello stesso autore quest’opera è la conclusione di un percorso aperto da Fountain di Duchamp (► p. 321) e proseguito da Manzoni con la sua Merda d’artista.
Contesti d’arte - volume 3
Dal Neoclassicismo a oggi