GUIDA ALLO STUDIO - I Nabis, il Neoimpressionismo e il Divisionismo

I saperi fondamentali 

• I Nabis sono un gruppo di artisti francesi capitanati dal pittore e teorico Maurice Denis (1870-1943). La loro pittura, influenzata dalle stampe giapponesi e dai preraffaelliti, si basa su contrasti cromatici di ampie campiture e su composizioni completamente prive di disegno. Opera emblematica di questo movimento artistico è IL TALISMANO realizzata da Paul Sérusier (1864-1927) nel 1888. Tra gli artisti di questo gruppo vi sono anche Pierre Bonnard (1867-1947) e Édouard Vuillard (1868-1940), le cui opere più famose sono rispettivamente LA CAMICIA A QUADRI e IL SONNO. 
• Il Neoimpressionismo, chiamato anche Pointillisme, è una corrente artistica successiva all’Impressionismo caratterizzata da un marcato rigore pittorico. I pittori neoimpressionisti introducono un preciso disegno e una solida costruzione prospettica; il colore è steso in piccoli punti distaccati che vengono percepiti dall’occhio umano come un tono omogeneo. 
• Il capofila del Neoimpressionismo è Georges Seurat (1859-1891). La sua pittura si basa sul rigore del disegno e sulla disposizione armonica e bilanciata delle figure rappresentate. Le sue opere, come UNA DOMENICA POMERIGGIO ALL’ISOLA DELLA GRANDE JATTE, sono precedute da anni di elaborazione e di preparazione. Verso il finire degli anni Ottanta, Seurat si avvicina al mondo dello spettacolo da cui prende spunto per la realizzazione de IL CIRCO, opera in cui il pittore studia l’influenza della forma e del colore sulla psiche umana.
  L’artista più vicino al linguaggio artistico di Seurat è Paul Signac (1863-1935), che compie ricerche sul contrasto simultaneo dei colori, come in DONNA CON OMBRELLO (OPUS 243, EFFIGIE). 
• Il Divisionismo italiano si basa sui presupposti artistici del Neoimpressionismo da cui, però, si distingue per la differente stesura del colore, che avviene non più con piccoli punti distanziati, ma con sottili tratti. I principali esponenti di questa corrente artistica, nata nel 1891 con la Triennale di Milano, sono:
  
  • Giovanni Segantini (1858-1899), autore di opere di forte impatto emotivo e caratterizzate dal sapiente controllo dei contrasti di luce (LE DUE MADRI); 
  • Angelo Morbelli (1853-1919), abile nell’applicare il Divisionismo a temi sociali (IN RISAIA); 
  • Giuseppe Pellizza da Volpedo (1868-1907), autore de IL QUARTO STATO, opera simbolo della lotta dei lavoratori, in cui l’artista combina il linguaggio divisionista con la tradizione classica e rinascimentale.