L’architettura e la scultura rinascimentali sono caratterizzate da un ritorno ai modelli antichi: vengono riscoperti e rielaborati gli elementi tipici dello stile classico, con un’attenzione particolare all’armonia, alle proporzioni e alla simmetria.
Vi è, inoltre, un ripudio degli elementi decorativi e un ritorno all’essenzialità.
Donatello (1386?-1466) è considerato, insieme a Brunelleschi e Masaccio, uno dei padri fondatori del Rinascimento. Si forma nella bottega di Ghiberti e visita Roma per studiare gli edifici classici, realizzando opere che, sin dagli inizi, evidenziano una grandiosa espressività. Si distacca dalla tradizione gotica e abbraccia la visione rinascimentale, introducendo innovazioni in campo scultoreo, quale l’uso della tecnica dello “stiacciato”. L’opera in cui è più evidente la rottura con lo stile gotico è il SAN GIORGIO per la Chiesa di Orsanmichele.
Donatello realizza alcune tra le opere più significative del Rinascimento: il DAVID (marmoreo e bronzeo), il MONUMENTO EQUESTRE A GATTAMELATA e l’ALTARE DEL SANTO. La sua lunga attività svolge un ruolo decisivo per la diffusione dello stile rinascimentale.
Luca della Robbia (1400 ca.-1482) diviene famoso per aver scoperto e diffuso l’invetriatura, tecnica di smaltatura applicabile alla scultura. Lavora con Donatello alle CANTORIE per il Duomo di Firenze dove le sue composizioni si distinguono per la classica compostezza.
Nanni di Banco (1380 ca.-1421) e Jacopo della Quercia (1371 ca.-1438) manifestano entrambi nelle loro opere un interesse per l’arte classica, che il secondo fonde con spunti tardogotici. Tra le opere più rappresentative vanno ricordate i QUATTRO SANTI CORONATI di Nanni di Banco e il SEPOLCRO DI ILARIA DEL CARRETTO di Jacopo della Quercia.
Durante la prima metà del Quattrocento si sviluppa e diffonde, grazie a Donatello, un modello di monumento funebre celebrativo di stampo umanistico, caratterizzato dallo sviluppo in verticale e dall’aspetto maestoso e teatrale che viene ripreso da Michelozzo, Bernardo Rossellino e Desiderio da Settignano.
Leon Battista Alberti (1406-1472) è autore non solo di trattati d’arte ma anche di progetti architettonici: completa la FACCIATA DI SANTA MARIA NOVELLA, rispettando l’ordine geometrico fondato sul quadrato, il TEMPIETTO DEL SANTO SEPOLCRO e la facciata del PALAZZO RUCELLAI. Nelle sue opere Alberti fonde la tradizione fiorentina con la classicità, preoccupandosi di stabilire una profondità prospettica, carattere tipico del periodo rinascimentale.
Le domande guida
Quali sono le caratteristiche fondamentali dell’architettura e della scultura rinascimentali?
Quali caratteristiche contraddistinguono le opere di Donatello fin dai suoi inizi?
Quali sono le differenze tra il crocifisso di Donatello e quello di Brunelleschi?
Che cos’è lo stiacciato?
Quali sono le principali opere realizzate da Donatello?
Quale tecnica è stata inventata da Luca della Robbia? In che cosa consiste?
Qual è l’atteggiamento di Nanni di Banco nei confronti dell’antichità classica e quale quello di Jacopo della Quercia?
Qual è la struttura tipica del monumento funebre rinascimentale?
Per quali famiglie e corti lavora Leon Battista Alberti?