La definizione di un nuovo linguaggio
Con Gotico internazionale si indica la fase conclusiva del Gotico, ovvero un arco cronologico che va dal 1370 circa alla metà del Quattrocento. Si tratta di uno stile che presenta caratteristiche simili nei diversi Paesi europei, per il quale non è possibile segnare con precisione il termine conclusivo, e che si sviluppa principalmente negli ambienti di corte. I termini e le espressioni impiegate per definire i fenomeni artistici di questo periodo sono molti a seconda dell’aspetto che si intende sottolineare:
- con Tardogotico si suggerisce la sua derivazione dalla stagione del Gotico, da intendersi come fase finale di un’esperienza che sta esaurendo la sua vitalità in attesa di divenire altro;
- con Gotico cortese si dà invece maggior risalto al contesto da cui si genera e attorno al quale si alimenta, ovvero la corte. A tale proposito è opportuno precisare che sarebbe un errore considerarlo esclusivamente legato a quell’ambiente: accanto all’aristocrazia è la borghesia mercantile che, emulando la prima, commissiona opere importanti per celebrare il successo raggiunto, la sua affermazione come soggetto attivo all’interno della società, determinante nella definizione degli equilibri politici.
L’espressione “Gotico internazionale” è oggi la più diffusa, poiché ne sottolinea il carattere egemonico, la sostanziale uniformità di contenuti condivisa da una pluralità di centri in stretto contatto tra loro. È alla circolazione delle opere e degli stessi artisti che si deve la formazione di un gusto comune, cui ovviamente fanno riscontro i rapporti politici, gli scambi commerciali, i contatti e gli intrecci dinastici delle corti stesse.