GUIDA ALLO STUDIO - L’architettura barocca

GUIDA ALLO STUDIO

L’architettura barocca

I saperi fondamentali 
  • Oltre a Roma, i principali centri di sviluppo dell’architettura barocca italiana sono Lecce, Noto, Torino e Venezia: Lecce e Noto, in particolare, vedono un completo rinnovamento in campo urbanistico e architettonico. 
  • L’architettura leccese, il cui principale rappresentante è Giuseppe Zimbalo (1620 ca.-1710), è caratterizzata dall’uso della pietra calcarea locale, morbida e facilmente lavorabile, e dal colore caldo. Tra le realizzazioni urbanistiche più interessanti del Seicento leccese vi è la monumentalizzazione di piazza Duomo, la ristrutturazione del duomo stesso e il completamento della CHIESA DI SANTA CROCE
  • Distrutta nel 1963 da un violento terremoto, la città di Noto viene completamente riedificata in stile barocco secondo criteri di razionalità e simmetria: il nuovo centro urbano è diviso in due parti e organizzato sulla base di un reticolo ordinato di strade e piazze. Per la costruzione di nuovi palazzi, chiese e conventi vengono utilizzati il tufo e la pietra calcarea locale, i cui colori creano effetti scenografici con la luce del tramonto. L’architetto Rosario Gagliardi (1682 ca.-1762) riveste un ruolo fondamentale nella ricostruzione e nella pianificazione di Noto: è suo il progetto della piazza dove si trovano il MONASTERO DI SAN SALVATORE e la CHIESA DI SAN FRANCESCO
  • Guarino Guarini (1624-1683), teorico, docente e architetto, fa esperienza in vari centri italiani ma il suo nome è strettamente legato alla città di Torino e al suo rinnovamento architettonico. Formatosi a Roma, diviene uno dei massimi esponenti del Barocco piemontese; alla corte dei Savoia progetta e realizza la CAPPELLA DELLA SINDONE nel duomo e la CHIESA DI SAN LORENZO. È suo anche il progetto e la realizzazione di PALAZZO CARIGNANO, uno dei più maestosi e originali palazzi del Seicento italiano, considerato tra i capolavori del Barocco. 
  • La città di Venezia vive nel Seicento un rallentamento dal punto di vista architettonico.
    In questo contesto si distingue però l’opera di Baldassarre Longhena (1596 ca.-1682), formatosi come carpentiere e poi apprendista presso l’architetto Vincenzo Scamozzi. Grazie al suo progetto convincente, rispettoso degli aspetti liturgici, il governo della città di Venezia gli commissiona la costruzione della BASILICA DI SANTA MARIA DELLA SALUTE. La chiesa, un complesso organismo a pianta centrale, è una sintesi tra la tradizione bizantina e le architetture cinquecentesche di Andrea Palladio ed è caratterizzata, come le altre architetture di Longhena (tra cui la CA’ PESARO), da effetti plastici e chiaroscurali che la integrano nell’ambiente lagunare.
Le domande guida 
  • Quali sono i principali centri di sviluppo dell’architettura barocca italiana?
  • Quali materiali sono utilizzati a Lecce e a Noto?
  • Dove viene ricostruita la città di Noto?
  • Quali sono i punti di contatto tra Guarini e Pozzo?
  • A quale ordine religioso è legato il nome di Guarini?
  • Qual è la formazione di Guarini e quale quella di Longhena?
  • In quali centri è attivo Guarino Guarini?
  • Quali sono le opere più importanti di Guarino Guarini realizzate a Torino?
  • Quali sono le caratteristiche principali dell’architettura di Baldassarre Longhena?

Contesti d’arte - volume 2
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