GUIDA ALLO STUDIO - I caravaggeschi, Il filone classicista
GUIDA ALLO STUDIO
I caravaggeschi
Il filone classicista
I saperi fondamentali
L’arte di Caravaggio influisce sensibilmente sui pittori italiani ed europei del primo Seicento. Molti artisti, infatti, seguono i suoi tratti stilistici contribuendo alla loro diffusione. Questi pittori sono definiti “caravaggeschi” e si caratterizzano per l’uso di forti contrasti tra luci e ombre, per la rappresentazione di persone e cose nell’immediatezza, per il modo di dipingere “dal naturale” e per lo scarso interesse per gli sfondi.
Tra i maggiori caravaggeschi vanno ricordati Bartolomeo Manfredi, Orazio e Artemisia Gentileschi, Massimo Stanzione, Mattia Preti, Daniele Crespi, Cerano, Gherardo delle Notti e Georges de La Tour.
Accanto a Caravaggio e ai suoi seguaci, un altro protagonista dell’arte romana del Seicento è Annibale Carracci (1560-1609) fondatore, insieme ai due cugini, dell’Accademia degli Incamminati. I suoi dipinti si ispirano a scene tratte dalla quotidianità e rappresentano personaggi umili, cui Annibale conferisce grande dignità grazie all’uso di tele di dimensioni maestose e all’attenzione per i dettagli. Celebri esempi sono la GRANDE MACELLERIA e il MANGIAFAGIOLI. Suo il merito di avere introdotto nell’arte occidentale la rappresentazione dei paesaggi quale genere autonomo, dove la natura è assoluta protagonista della composizione (PAESAGGIO CON LA FUGA IN EGITTO).
Guercino (1591-1666), pittore emiliano di grande fama, unisce nelle sue opere la naturalezza delle scene rappresentate con grandi effetti cromatici e improvvisi bagliori di luce, come dimostra l’olio su tela ET IN ARCADIA EGO.
Alcuni dei pittori attivi durante il Seicento esprimono nelle loro opere una tendenza alla classicità, ancor più marcata dell’equilibrio raggiunto da Annibale Carracci. I colori chiari e luminosi, la classicità raffaellesca e l’armonia delle composizioni caratterizzano lo stile di Guido Reni (1575-1642), la cui pittura è particolarmente apprezzata dall’aristocrazia e dalla curia romana. Le sue opere più rappresentative sono la STRAGE DEGLI INNOCENTI, l’AURORA e ATALANTA E IPPOMENE. Allievo dei Carracci e amico di Guido Reni, Domenichino (1581-1641) ha uno stile classico e rigoroso: le sue composizioni sono di facile lettura e i suoi paesaggi costituiscono luoghi di pace e di bellezza ideale (PAESAGGIO CON GUADO).
Il francese Nicolas Poussin (1594-1665) si dedica allo studio delle antichità classiche e propone nei suoi dipinti una ricostruzione idealizzata del mondo antico, come nell’opera PASTORI IN ARCADIA. Con lui la figura del pittore assume dignità paragonabile a quella di storici e filosofi. Claude Lorrain (1600-1682) è invece considerato l’inventore del “paesaggio classico”, cioè di uno spazio non dipinto dal vivo ma ricostruito in studio, dove elementi rielaborati dal pittore sono accostati a elementi reali. I suoi dipinti presentano sfondi luminosi e dorati e atmosfere malinconiche (PORTO CON VILLA MEDICI).
Le domande guida
Quali sono i tratti caratteristici dei pittori definiti caravaggeschi?
Quali sono i più famosi caravaggeschi?
Che cosa è l’Accademia degli Incamminati? Da chi è fondata?
Quali sono le caratteristiche dello stile pittorico di Annibale Carracci?
Che cosa sono le Lunette Aldobrandini? Quale novità introducono?
Che cosa accomuna lo stile di Guido Reni a quello di Domenichino?
Che cosa è il “paesaggio classico”? Chi ne è l’inventore?