Giulio Romano
5.5 Giulio Romano
Palazzo Te
Il palazzo (10) nasce ai margini della città di Mantova, sull'isola di Teieto da cui deriva il suo nome, nel luogo in cui i Gonzaga avevano le stalle dei loro famosi cavalli: Giulio Romano lo progetta a partire dal 1526 come una residenza per gli svaghi della corte e per ospitare nobili visitatori. Il palazzo si sviluppa attorno a un cortile centrale di forma quadrata, secondo la struttura delle ville romane suburbane (11). Dall’ingresso, che si apre nella facciata occidentale, si entra in un vestibolo a quattro colonne (12), fino a giungere, dopo un cortile d'onore (14), a una loggia affacciata su un giardino decorato da peschiere. Le facciate (13) sono tutte caratterizzate da un paramento a bugnato rustico, plasmato con l'intonaco, a suggerire l'idea di una struttura possente, in cui però l'architetto sembra quasi giocare con gli elementi del lessico classicista, combinandoli in modo da creare stupore nell'osservatore in una continua serie di licenze dalle regole che quasi paiono ironicamente mettere in discussione la stabilità dell'edificio. All'interno del palazzo, Giulio Romano coordina tutta la fastosa decorazione di affreschi e stucchi con l'aiuto di una ricca bottega di cui tiene saldamente il comando, secondo gli insegnamenti fondamentali del suo maestro Raffaello. Ogni ambiente è diverso dal successivo: in misura ancora maggiore rispetto all'esterno, lo scopo della decorazione è creare sorpresa e ammirazione.
Affreschi di Palazzo Te
Sala dei Giganti
Ormai famoso e uomo di fiducia dei duchi di Mantova, Giulio Romano, accanto alle grandi imprese architettoniche e decorative di Palazzo Te e del Palazzo Ducale, sovrintende a ogni tipo di attività legata alla corte: organizza feste, progetta scenografie teatrali, disegna suppellettili e argenterie. Svolge anche un ruolo fondamentale per la pianificazione urbana della città di Mantova: nominato "superiore delle strade", è responsabile della manutenzione, della difesa e del decoro della città, che in questi anni cerca di affermare una supremazia culturale sugli altri centri della Penisola.
Trionfo di Tito e Vespasiano
GUIDA ALLO STUDIO
Giulio Romano
- Allievo di Raffaello
- Architetto e pittore
- Architetto alla corte dei Gonzaga: trasforma la città di Mantova
- Rielaborazione delle regole classiche
- Grande effetto scenografico
- In campo pittorico: influssi michelangioleschi e veneti
Contesti d’arte - volume 2
Dal Gotico internazionale al Rococò