L’età di Adriano

10.7 L’età di Adriano

Nel 117 d.C., alla morte dell’imperatore Traiano il potere passa a Publio Elio Adriano (76-138 d.C.), che adotta una politica estera molto diversa da quella del suo predecessore, preferendo consolidare i confini dell’Impero anziché promuovere nuove conquiste. A questo scopo, abbandona i territori conquistati da Traiano al di là del basso Eufrate, in Mesopotamia, e si adopera per rinforzare il limes, il confine fortificato che proteggeva l’Impero. Nel Nord della Britannia è ancora a tratti visibile l’esempio più celebre di tali fortificazioni: il Vallo di Adriano (42), che prende il nome proprio dall’imperatore. Si tratta di un sistema difensivo lungo 120 chilometri e costituito da una muraglia di pietra, forti, fossati e terrapieni. Realizzato in meno di dieci anni, fu terminato probabilmente nel 126 d.C.
Adriano conosce bene i territori dell’Impero e la loro cultura. Nei suoi lunghi viaggi, oltre alla Grecia, visita le città ellenistiche dell’Anatolia e della Siria e l’Egitto, per il quale ha una particolare predilezione. Grande ammiratore della cultura e dei costumi dei Greci, parla e scrive perfettamente nella loro lingua, ed è il primo imperatore a introdurre la moda della barba, forse secondo il modello greco del filosofo (43).

La villa di Adriano a Tivoli

Nonostante i numerosi viaggi, Adriano torna spesso a Roma e, sin dagli inizi del suo principato, fa costruire una grande residenza a Tivoli, a un giorno di viaggio dalla capitale, su terreni appartenuti alla famiglia della moglie, Vibia Sabina. La progettazione del complesso è unitaria, come si evince dal sistema di canalizzazioni e dalle fognature; tuttavia i bolli di fabbrica stampati sui mattoni impiegati nelle varie costruzioni indicano tre fasi di lavoro distribuite in un periodo compreso tra il 118 e il 138 d.C.
Si tratta di un complesso molto articolato (44), composto da architetture e spazi che per volere dello stesso Adriano intendevano richiamare scenari tipici di diverse località delle province dell’Impero, e soprattutto quelle dei territori orientali, da lui tanto amati. In posizione centrale si trovava il cosiddetto Teatro marittimo (45), un padiglione isolato da un canale circolare e delimitato a sua volta da un colonnato. Verso est si estendeva il Palazzo imperiale vero e proprio, con una serie di ambienti di rappresentanza, riscaldabili in inverno, che terminavano nel complesso che per lo splendore dei suoi arredi fu detta Piazza d’Oro.
Dal palazzo, percorrendo il grande peristilio detto Cortile delle Biblioteche (in realtà strutture residenziali), si giungeva a una sorta di imitazione della valle di Tempe (Tessaglia), ombreggiata da boschi, e quindi a un ninfeo con un tempio circolare e la statua di Venere, a imitazione del Tempio di Venere a Cnido, sulla costa sud-orientale dell’Egeo.
A sud del palazzo si trovava il Pecile, un grandioso quadriportico circondato da doppi colonnati, che prendeva il nome dalla Stoá Poikile, il "Portico Dipinto" di Atene. Al centro del Pecile vi era un enorme bacino. Il piano su cui poggiava tutta la piazza era in parte sostenuto da grandi ambienti a volta su più piani, adattati ad ambienti di servizio, le cosiddette Cento Camerelle.
Costeggiando le Grandi Terme si arrivava poi a un lungo specchio d’acqua, il Canopo (46), che doveva ricordare lo sfarzoso canale che dal sobborgo di Canopo, città costiera dell’Egitto, conduceva ad Alessandria. La vasca, dalle imponenti dimensioni (era larga 18 metri e lunga ben 119 metri), era circondata da colonnati e statue raffiguranti Scilla, il Nilo, esemplari di coccodrillo e riproduzioni di capolavori della scultura greca, comprese quattro cariatidi, copie di quelle che facevano parte dell’Eretteo, sull’Acropoli di Atene. Terminava con un grande ninfeo semicircolare, utilizzato come triclinio per i banchetti estivi.
GUIDA ALLO STUDIO
L’Età di Adriano
  • Fortificazione dei confini
  • Influssi dell’arte greca e orientale
  • Nuova e articolata residenza imperiale

Contesti d’arte - volume 1
Contesti d’arte - volume 1
Dalla Preistoria al Gotico