GUIDA ALLO STUDIO - L’arte italica ed etrusca

GUIDA ALLO STUDIO

L’arte italica ed etrusca

I saperi fondamentali 

  • L’arte italica è l’arte prodotta dalle popolazioni italiche a partire dall’età del bronzo (III-II millennio a.C.) fino alla conquista romana (III secolo a.C.). È un’arte prevalentemente legata ai corredi funebri, che risente degli influssi greci, ma che varia a seconda della zona geografica:
    • dall’Italia centro-meridionale provengono le stele funerarie degli Iapigi (in Puglia), i manufatti in bronzo dei Lucani (in Basilicata) e le sculture in pietra dei Piceni (nelle Marche e in Abruzzo); 
    • in Sardegna i nuraghi sono la principale testimonianza dell’antica civiltà che viveva nell’isola, che produceva anche interessanti oggetti in bronzo e statue in pietra calcarea; 
    • in Italia settentrionale si distinguono per qualità e originalità i bronzi atestini e le statue-stele della Lunigiana. 
  • La civiltà più importante in Italia prima dell’espansione di Roma è quella degli Etruschi (IX-IV secolo a.C.). 
  • L’arte etrusca è influenzata dalle realtà locali e dalle colonie della Magna Grecia. La divisione in cinque periodi (villanoviano, orientalizzante, arcaico, classico, ellenistico) rispecchia in parte quella dell’arte greca, con la quale è in costante dialogo. 
  • La costruzione delle nuove città etrusche si fonda su precisi riti e secondo piani urbanistici adattati alla natura del terreno. Le tecniche più utilizzate per la costruzione delle mura sono quella isodoma e quella poligonale; le porte di accesso alle città sono inizialmente architravate e, solo successivamente, ad arco semicircolare. 
  • L’architettura religiosa si caratterizza per la costruzione di templi strutturati secondo le norme dettate dai testi sacri. Gli edifici di culto, costruiti con materiali deperibili (legno e mattoni crudi) sono, sfortunatamente, andati quasi completamente perduti. Le sepolture, riunite in necropoli, sono la migliore testimonianza. Nel primo periodo villanoviano le sepolture hanno una struttura a pozzetto, sostituite successivamente da tombe ipogee e tombe a tumulo. 
  • La pittura etrusca viene impiegata sia per le decorazioni tombali sia per quelle di edifici civili e religiosi; si tratta di pitture parietali che rappresentano scene mitologiche e naturalistiche, dalle quali risulta evidente l’influenza greca e pergamena. Gli AFFRESCHI DELLA TOMBA FRANÇOIS ne sono un esempio. 
  • Anche la produzione ceramica risente dell’influenza attica, da cui importa la tecnica a figure rosse e nere. I vasi cinerari e il vasellame da tavola vengono decorati con motivi geometrici con la tecnica dell’incisione e dell’impressione. Tipica invenzione etrusca è il bucchero, un particolare tipo di ceramica ottenuta mediante una cottura che dona il colore nero all’argilla. 
  • La produzione scultorea, in marmo, bronzo e terracotta, comprende urne cinerarie e pseudo-sarcofagi, oltre a sculture votive e decorazioni architettoniche (acroteri). Famosi sono i SARCOFAGI DEGLI SPOSI.

Le domande guida 
  • Quali culture italiche sono caratterizzate dalla produzione di oggetti in bronzo?
  • Presso quali popoli italici si afferma la produzione di scultura a tutto tondo?
  • In quale territorio si estende la civiltà etrusca?
  • Quali sono i periodi in cui viene divisa l’arte etrusca?
  • Quali erano la composizione e l’uso del materiale detto impasto?
  • Quali sono le tipologie di tombe etrusche?
  • Dove sono stati rinvenuti i più importanti resti della pittura etrusca? Quali temi erano trattati nelle decorazioni pittoriche tombali?
  • A che cosa si ispira lo pseudosarcofago degli sposi conservato al Louvre?
  • In che cosa consiste la tecnica di lavorazione che dà origine al bucchero?

Contesti d’arte - volume 1
Contesti d’arte - volume 1
Dalla Preistoria al Gotico