Il bucchero
Molte sono le ipotesi sollevate nel corso degli anni su questa tipologia di ceramica, ma la più accreditata attribuisce la monocromia nera ottenuta al particolare metodo di cottura. La chiusura parziale del camino della fornace provoca una cattiva combustione della legna con conseguente produzione di fumo: in questo modo nella camera di cottura si crea una atmosfera “riducente”, cioè ricca di carbonio e povera di ossigeno. Se in presenza di ossigeno la cospicua quantità di ferro naturalmente presente nell’argilla si trasforma in ossido ferrico, dal quale deriva il tipico colore rosso della terracotta, in un’atmosfera riducente, cioè ricca di carbonio, si trasforma invece in ossido ferroso, dalla colorazione nera.
L’aspetto lucido, capace di riflettere la luce, era invece ottenuto levigando il manufatto ancora crudo (ma a uno stadio di essiccazione intermedia) con una stecca di legno in modo da limitare la porosità dell’argilla.