L’immagine umana a tutto tondo, e di dimensioni maggiori rispetto ai modellini a carattere votivo, era originariamente realizzata in legno oppure in terracotta, ma viene ripresa nella nuova scultura in pietra, che è caratterizzata da due princìpi fondamentali: l’astrazione e la monumentalità. La figura umana pertanto è rappresentata rigidamente e risulta adatta a una visione frontale; la testa pare un triangolo rovesciato, le acconciature richiamano i modelli egizi, con linee verticali e orizzontali a simulare trecce. La struttura del corpo già presenta le caratteristiche che connoteranno le figure umane del periodo successivo.
La scultura della fase dedalica può essere ben esemplificata da due statue femminili in pietra e da un piccolo bronzo che rappresenta una figura maschile.