T1 - Meravigliosamente (G. da Lentini)

LA SCUOLA SICILIANA L autore Giacomo da Lentini La vita Funzionario di corte ( notaio ) dell imperatore Federico II fra il 1233 e il 1240, morto prima del 1250, è forse il più antico fra i poeti della Scuola siciliana, dei quali fu considerato il maggiore dai contemporanei. Della sua vita si sa assai poco; il suo nome figura in alcuni atti (che risalgono al 1233) da lui scritti per conto dell imperatore. Le opere autore di un canzoniere composto da una quarantina di testi: 16 canzoni, 1 discordo (tipo di componimento dalla struttura irregolare a causa della varietà delle strofe), 19 sonetti, più altri 3 che fanno parte di 2 tenzoni e T1 3 attribuiti. Ammirato e imitato dai poeti coevi e da quelli successivi, Giacomo è il poeta più antico di cui si conoscano sonetti (e forse, come si è detto, è stato proprio lui l inventore di questa forma metrica). Giacomo da Lentini Meravigliosamente ` Metro Canzonetta di 7 strofe di 9 settenari ciascuna. L ultima strofa fa da commiato o congedo. Schema delle rime: abc abc ddc Il poeta porta impressa nell animo l immagine della donna amata, ma quando le passa vicino non osa alzare gli occhi per guardarla, rimanendo come paralizzato dal suo stesso sentimento. PA R A F R A S I 5 10 15 Meravigliosamente un amor mi distringe e mi tene ad ogn ora. Com om che pone mente in altro exemplo pinge la simile pintura, così, bella, facc eo, che nfra lo core meo porto la tua figura. [1-9] Un amore mi avvince (distringe) in modo straordinario (Meravigliosamente) e mi possiede (mi tene) in ogni momento. Come chi osserva attentamente (pone mente) un modello (altro exemplo) ne dipinge un ritratto somigliante (simile pintura), così, bella, faccio io, che nel mio cuore porto la tua immagine (figura). In cor par ch eo vi porti, pinta come parete, e non pare difore. O Deo, co mi par forte non so se lo sapete, con v amo di bon core; ch eo son sì vergognoso che pur vi guardo ascoso e non vi mostro amore. [10-18] Sembra che io vi porti nel cuore, ritratta (pinta) proprio come voi siete (parete), e all esterno non traspare nulla. Oh Dio, non so se sappiate quanto mi sembri crudele (co mi par forte), come io vi ami con tutto il cuore; perché io ho tanto ritegno che vi guardo soltanto di nascosto (ascoso), e non vi manifesto il mio amore. 95

L'emozione della lettura - Le origini della letteratura
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