L'emozione della lettura - Le origini della letteratura

La letteratura delle origini | UNIT 1 | a TU per TU con il testo Felicità eterna donata dalla religione e piacere materiale donato dall incontro amoroso: siamo abituati a credere che queste due aspirazioni siano irrimediabilmente in contrasto tra di loro. Soprattutto quando pensiamo alla cultura medievale abbiamo spesso il pregiudizio che fede in Dio e passione terrena non possano andare d accordo. La canzone di Bernart de Ventadorn dimostra esattamente il contrario: il nome del Signore non deve inibire l impulso naturale. Specie, poi, quando si è giovani: fugge il tempo, scrive il poeta, e noi ne perdiamo la miglior parte. Un po , come ammoniva il poeta latino Orazio: carpe diem , cogli l attimo. Analisi Il poeta innamorato e la donna distante Il componimento è intessuto su un motivo tipico della poesia provenzale: sullo sfondo sereno di un paesaggio primaverile, l abbandono del poeta alla gioia dell amore, concepita come un sentimento limpido e disinteressato (nulla chiedo da lei, nulla pretendo, v. 12). Per Bernart di Ventadorn l amore è l unico argomento che merita di essere sviluppato in versi, come una passione sublime, da descrivere ed esaltare al di là di ogni limitata esperienza soggettiva. Il sentimento è rappresentato sempre come un impulso incontaminato, tanto più puro quanto è senza speranza e fonte di sofferenza. La donna infatti appare bellissima, ma anche fredda e distante: il suo corpo, pure assai ben modellato e colorito (v. 23), è agli uffici d amore [ ] tardo e lento (v. 24), cioè refrattario alla passione. Il motivo della discrezione Il poeta afferma di essere pronto a sopportare la ritrosia della donna, perché a lei non ne venga biasimo (v. 16). In ciò è presente un altro motivo ricorrente nella produzione lirica in lingua d oc, quello della discrezione. In altre parole, affinché alla donna amata non derivi disonore o anche solo la spiacevolezza dei pettegolezzi della gente, il poeta è disposto, per così dire, a eclissare se stesso e il proprio sentimento, accettando di buon grado anche l eventuale indifferenza di lei. Questa tendenza a tenere nascosta la passione amorosa e l identità del suo oggetto rientra tra i più vincolanti precetti indicati nel De amore di Andrea Cappellano; la ritroveremo nella Vita nuova di Dante, quando il protagonista narrante rivolgerà la propria attenzione a un altra figura femminile, detta donna dello schermo perché farà da schermo, cioè da protezione, al suo amore per Beatrice. Laboratorio sul testo f COMPRENDERE 1. Riassumi in 2-3 righe il contenuto di ciascuna strofa. 2. Fai la parafrasi delle prime due strofe. 3. Che cosa intende il poeta con i vocaboli reverenza e soggezione (v. 10)? 4. Qual è il talento a cui si riferisce il poeta (v. 18)? E il timore (v. 22)? 5. Quale invito viene rivolto alla donna ai vv. 29-32? Sulla base di quali argomenti? 6. Che cosa chiede il poeta ad Amore alla fine del componimento? f ANALIZZARE 7. Quali sono le parole-chiave della lirica? 8. Anche se Bernart de Ventadorn è un esponente del trobar leu, nella lirica sono presenti alcune figure retoriche che ne testimoniano la raffinatezza. Quali riesci a individuare? 9. In quali punti del testo ricorre il motivo della discrezione? 10. Dopo aver ricavato dal testo tutti gli elementi utili, traccia un ritratto fisico e morale della donna amata dal poeta. Ti sembra un ritratto realistico? 60

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