Documento 4 - Quando siamo alla taverna (Carmina Burana)

L EPOCA E LE IDEE Il professore e i suoi allievi formano qualcosa di simile a un circolo: il maestro è come un capofamiglia, che lavora (in questo caso studia) per far crescere (qui si intende intellettualmente) i propri figli. di lavorare con le mani misi a frutto la fatica della lingua. Gli studenti stessi mi fornivano tutto quello di cui avevo bisogno, dal cibo ai capi di vestiario, e provvedevano alla coltivazione dei miei campi e alle spese per i vari edifici, in modo che nessun pensiero di ordine pratico mi distraeva dallo studio. Quando poi il mio piccolo oratorio non bastò più a contenerli tutti e si dovette ingrandirlo in rapporto alle nuove esigenze, essi vi provvidero personalmente costruendone uno più bello di pietra e di legno. Documento 4 Quando siamo alla taverna ` Tratto da Carmina Burana, XIII sec. ` Lingua originale latino ` Metro Strofe di 8 versi ottonari a coppie di rime baciate @a x a lnv x ln x o aj xtjx n lx - o a x a jwn n n lx a x x 9 v n x lx n x n x x s n a x o n xa l n x n x n n a x xix x x x a x ja a n x xj ln n j x b ln n jwn ln n a v xa lxa x xn n jx o ln n j n lx x x ajx n jwxa n lnx vx a x x n x a x x n x n wa xvx n x jn a a x lx x a jxa a 7 xa x vxva n ixi xj jwn n Bnlx n x i nvvxa x lxa Cn xa ajjxa nei Carmina Burana j y jwxa a x la j n lx , a Qa j x ,n nlxj x a ,n nlx nin n l n s x a x j x n x ln [999 nj n x x a x a a jwn x s a jn n e tedesco, scritti per essere musicati e cantati, in cui si celebrano i piaceri del vino e dei sensi. O n n jwn nv n x n n n x n sn lx lnx x x a n x ja x nlxn a x TRADUZIONE Rovesciando la diffusa mentalità del tempo, l incombere ossessivo della morte viene esorcizzato da un invito a godere del presente. L anonimo autore del canto non ignora i riferimenti classici: i piaceri della vita sono incarnati dalla divinità pagana, che simboleggia il vino e la sregolatezza. In taberna quando sumus, non curamus quid sit humus, sed ad ludum properamus, cui semper insudamus. Quid agatur in taberna ubi nummus est pincerna, hoc est opus ut quaeratur; si quid loquar, audiatur. Quando siamo alla taverna, non ci curiamo più del mondo, ma al gioco ci affrettiamo, al quale ognora ci accaniamo. Che si faccia all osteria, dove il soldo fa da coppiere, questa è cosa da chiedere: si dia ascolto a ciò che dico. Quidam ludunt, quidam bibunt, quidam indiscrete vivunt. Sed in ludo qui morantur, ex his quidam denudantur, quidam ibi vestiuntur, quidam saccis induuntur. Ibi nullus timet mortem, sed pro Baccho mittunt sortem. C è chi gioca, c è chi beve, c è chi vive senza decenza. Tra coloro che attengono al gioco, c è chi viene denudato, chi al contrario si riveste, chi di sacchi si ricopre. Qui nessuno teme la morte, ma per Bacco gettano la sorte. 25

L'emozione della lettura - Le origini della letteratura
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