L'emozione della lettura - Le origini della letteratura

La letteratura delle origini assoggettato ai vincoli del lavoro e perciò in grado di dedicarsi alla conoscenza. Di queste discipline, tre riguardano la parola (grammatica, retorica e dialettica), il cosiddetto Trivio, e quattro comprendono le materie scientifiche (aritmetica, geometria, musica e astronomia) riunite nel Quadrivio. La preminenza data alle arti liberali si può spiegare facilmente: esse vengono ritenute attività dell anima, base di un sapere spirituale e di una cultura intesa essenzialmente come studio e contemplazione. Viceversa le cosiddette arti meccaniche , ovvero manuali, sono finalizzate a scopi pratici, essendo prerogativa di uomini non liberi. 22 Nonostante il ruolo assunto dai monasteri nel recupero e nella salvaguardia dei classici, le scuole fiorite al loro interno sono poco frequentate. Il basso livello di cultura non riguarda solo i laici, ma anche la grande maggioranza degli ecclesiastici. Proprio dalla coscienza della decadenza dell istruzione, a cavallo tra VIII e IX secolo Carlo Magno si fa promotore di un capillare progetto di riorganizzazione culturale, riformando il sistema scolastico e riaffermando l esigenza della ripresa degli studi classici e dell utilizzo della lingua latina. Inoltre, per contrastare il monopolio ecclesiastico sull insegnamento, egli costituisce presso la corte imperiale (palatium), ad Aquisgrana, sede del Sacro romano impero, un centro di formazione per i funzionari, detto Schola palatina, in cui viene riunito, sotto la direzione del monaco inglese Alcuino di York (735-804), il fior fiore degli intellettuali di tutta Europa. Tale iniziativa, che rappresenta il fulcro della cosiddetta Rinascita carolingia , porta allo sviluppo di una rete più ampia di istituzioni scolastiche: non possiamo parlare di una generale diffusione culturale, ma non c è dubbio che grazie alla riforma carolingia si registrino un miglioramento delle competenze linguistiche e grammaticali, e un maggiore sviluppo della scrittura e della lettura. Ricostruire sulle macerie: la Rinascita carolingia Più tardi, soprattutto a partire dall XI secolo, sorgono, oltre a quelle monastiche, anche scuole laiche: in questi centri, istituiti dal potere regio specialmente in Francia e in Germania, si approfondisce lo studio della cultura classica, mentre in Italia si formano prestigiose scuole giuridiche (Bologna, Pavia, Padova) e mediche (Salerno). In particolar modo, il crescente sviluppo dei centri urbani favorisce il radicamento dei luoghi di istruzione nello spazio cittadino, con la conseguenza di marginalizzare e isolare il contesto rurale dei monasteri. Infine i cambiamenti sociali che avvengono tra il XII e il XIII secolo mettono progressivamente in crisi il modello di istruzione monastico, ormai inadeguato a rispondere alle esigenze dei ceti mercantili sempre più rilevanti sulla scena politica ed economica. Il prodotto tipico di questa nuova realtà cittadina è l università, un istituzione o un centro di studi dove l insegnante, chierico o laico che sia, viene stipendiato dai Comuni o dagli stessi allievi per la funzione pedagogica che svolge. I frequentanti sono per lo più figli di borghesi che si costituiscono in libere associazioni per apprendere le arti liberali: la loro ambizione non è più quella di formarsi in vista della carriera ecclesiastica, ma di gettare le basi per esercitare in futuro una professione, il più delle volte medica o giuridica (i notai per esempio figurano come personalità chiave nell esercizio delle funzioni di governo). Il diritto è infatti il fiore all occhiello dell università più antica d Europa, Bologna (fondata nel 1088), in cui si afferma presto anche un importante indirizzo retorico: importante perché l arte del parlar bene, connessa al contesto sociale e politico dei Comuni italiani, diventa uno strumento essenziale per la nascita di un ceto intellettuale nuovo, destinato ad assumere un posto di rilievo nelle magistrature cittadine e nell amministrazione civile. La collettività unita nella conoscenza: la nascita dell università Notai al lavoro, Matricola dei Notai di Perugia, XV sec.

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