L'emozione della lettura - Le origini della letteratura

L EPOCA E LE IDEE L autore conclude giustificando il proprio metodo allegorico: esso non comporta un appropriazione illecita, ma la razionale e doverosa riconquista di una ricchezza di saperi originata da Dio. Tutto questo è come il loro oro e argento, che essi non inventarono ma estrassero da certe chiamiamole così miniere della divina Provvidenza, che si espande dovunque. vero che essi nella loro perversione e iniquità ne abusano per rendere culto ai loro dèi; non per questo però il cristiano, pur separandosi con lo spirito dalla loro miserabile società, deve buttar via tali ritrovati, qualora servano alla giusta missione di predicare il Vangelo. Dove nasce la cultura La scomparsa delle scuole romane Tra le conseguenze della caduta dell Impero romano, quelle che riguardano l istruzione e la cultura non sono certo di poco conto. Nell età imperiale (a partire dal I secolo d.C., con l imperatore Vespasiano) il sistema scolastico romano era divenuto uno strumento assai importante per la trasmissione del sapere. Articolato su vari livelli e sostenuto da un massiccio intervento statale, da un punto di vista sia legislativo sia finanziario, esso aveva permesso una diffusa alfabetizzazione della popolazione e una crescente specializzazione grazie al consolidamento dell insegnamento elementare e superiore e a forme di istruzione privata, quasi sempre controllata dalle autorità statali. Con il declino politico dell Impero, tale organizzazione entra in crisi per poi scomparire del tutto. Un oasi di sapere: i monasteri Quali istituzioni si occupano di sostituire le strutture laiche non più presenti? L unico punto di riferimento rimasto è la Chiesa, che promuove lo sviluppo di scuole parrocchiali e vescovili al fine di educare religiosi ed ecclesiastici. Fondamentale, soprattutto, si rivela il ruolo delle scuole monastiche, dapprima sorte per istruire i monaci, ma presto destinate a diventare il centro di cultura più importante nel Medioevo. Diffusi in tutta Europa sul modello dell abbazia di Montecassino (fondata nel 529 da Benedetto da Norcia), i monasteri ospitano biblioteche ricche di volumi e i cosiddetti scriptoria, veri laboratori dove i monaci amanuensi copiano i manoscritti antichi, svolgendo in tal modo una straordinaria funzione di conservazione e trasmissione culturale. In un primo momento, nelle scuole interne ai conventi vengono copiati e studiati soprattutto la Bibbia e i testi dei Padri della Chiesa. Più tardi, intorno al VII secolo, quando lo studio della grammatica, della retorica e delle opere letterarie greco-romane comincia a essere ritenuto utile per la lettura delle Scritture, anche il patrimonio dell antichità pagana viene approfondito e diffuso. Tommaso da Modena, Monaco domenicano al lavoro nella propria cella (particolare), 1325-1379 ca. Le materie di studio medievali Secondo una distinzione fissata da Marziano Capella, un grammatico della tarda antichità (V secolo), le discipline necessarie alla formazione dell intellettuale (che si identifica con il chierico , cioè con l ecclesiastico) sono le sette arti liberali , così definite perché appannaggio dell uomo libero, non 21

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