L’emozione della lettura - volume C

Virgilio | UNIT 1 | ENEIDE Ecco un soggetto molto amato in epoca neoclassica: alla corte dell imperatore Augusto, Virgilio sta leggendo l Eneide, in particolare il libro VI, in cui si racconta del viaggio di Enea nel regno dei morti, dove riceve notizie sul futuro di Roma. Il momento è fortemente drammatico: Virgilio sta recitando x n x x j x xn n a a a a t n lx Ba jn x n nlx n di Augusto. Osserva le reazioni della corte: la madre lx Ba jn E a xa n a lx $ v xn n a xj l ln a n ln tv x jn ni a a la n a $ v x n n la lettura dell opera, mentre sua moglie Livia (ritenuta da alcuni a ntjn ln a n lx Ba jn n a x a xix n Jean-Auguste-Dominique Ingres, Virgilio mentre legge l Eneide a Livia, Ottavia e Augusto, 1812 ca. in cambio del sostegno alla politica dell amico Ottaviano, destinato a diventare di lì a poco imperatore con il titolo di Augusto ( accresciuto , protetto dagli dèi). Nel clima politico movimentato degli anni precedenti la battaglia di Azio, che nel 31 a.C. decretò la sconfitta di Antonio e Cleopatra e la vittoria di Ottaviano, Virgilio continuò a scrivere versi su temi ispirati alla vita dei campi: le Georgiche, pubblicate nel 29 a.C., contenevano indicazioni sulla coltivazione della terra e l allevamento degli animali, in particolare le api. Virgilio dimostrava così la sua sintonia con la politica culturale di Ottaviano, tesa a riscoprire le tradizioni contadine italiche e a recuperare la morale sana e frugale delle epoche antiche. I tempi ormai erano maturi per l ideazione del suo capolavoro, l Eneide, un poema epico che doveva fondere la gloriosa tradizione letteraria greca, inaugurata da Omero, con la più giovane poesia latina. La storia di Enea, recuperata dal mito troiano, serviva a nobilitare l origine dei Romani, ricollegandola a quella dei Troiani, esuli a seguito della presa della loro città. Giunto in Italia dopo mille peregrinazioni, infatti, Enea avrebbe fondato Lavinio e, alcuni anni dopo, suo figlio Ascanio avrebbe fatto edificare la più recente Alba Longa, città natale di Romolo, fondatore di Roma. Ascanio, inoltre, aveva anche il nome di Iulo, in quanto capostipite della gens Iulia, di cui faceva parte Ottaviano Augusto. La celebrazione della Roma repubblicana e di quella augustea procedevano, dunque, di pari passo, senza limitare o vincolare l estro creativo di Virgilio, sinceramente convinto che la restaurazione della repubblica fosse l unica soluzione per uno Stato come quello romano prostrato da un secolo di guerre civili. L approdo all epica Ormai prossimo al completamento della sua più grande fatica letteraria, all età di 52 anni Virgilio intraprese un viaggio in Grecia per visitare i luoghi percorsi da Enea che aveva descritto nei suoi versi. Tuttavia, l incontro ad Atene con Augusto di ritorno dall Oriente lo convinse a tornare anzitempo. Colpito da una forte insolazione e ammalatosi gravemente, fu costretto a fermarsi a Brindisi, dove morì pochi giorni dopo, nel 19 a.C. L Eneide non era ancora conclusa, come dimostrano alcuni versi incompleti, e il suo autore aveva disposto che, nel caso in cui non ne avesse terminato la Una morte inattesa 276

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Epica