L’Antico e il Nuovo Testamento

Alle origini dell epica | UNIT 1 | LA BIBBIA Per gli ebrei la Bibbia è costituita dal Tanàkh, acronimo che unisce le iniziali delle tre diverse parti in cui essi dividono l opera: la Torah (o Pentateuco), cioè i primi cinque libri; i Nebi m, i libri dei profeti; i Ketub m, gli altri scritti. La storia dell alleanza tra l uomo e Dio I libri del Tanàkh corrispondono alla parte della Bibbia che i cristiani chiamano Antico Testamento. La parola testamento che traduce il greco diathèke, a sua volta corrispondente all ebraico berith patto , alleanza indica la dimensione religiosa di questi testi: la Bibbia vuole essere, infatti, la raccolta di tutti quei libri che narrano il patto di alleanza tra Dio e il popolo ebraico, e successivamente quello tra Dio e i credenti in Cristo. Per i cristiani, invece, la Bibbia si compone di Antico e Nuovo Testamento: le due parti si distinguono in base a un momento discriminante, la nascita di Gesù, che essi riconoscono come il Messia (il Salvatore), a differenza degli ebrei. I libri successivi a questo evento, infatti, costituiscono il Nuovo Testamento e sono considerati come testo sacro solo dai cristiani. 2. L Antico e il Nuovo Testamento L Antico Testamento comprende quarantasei libri, scritti in ebraico tra la fine del II millennio e i primi secoli a.C., che possono essere ripartiti nel modo seguente: Le diverse sezioni dell Antico Testamento il Pentateuco (in greco, cinque volumi , in ebraico Torah), che comprende i primi cinque libri e narra i momenti più importanti della storia del popolo giudaico: la Genesi, dedicata alla creazione del mondo; l Esodo, che racconta della fuga del popolo ebraico, guidato da Mosè, dalla schiavitù d Egitto; il Levitico, che contiene le leggi a uso dei sacerdoti; i Numeri, che tratta della storia degli ebrei durante il loro soggiorno nel deserto del Sinai; il Deuteronomio, che narra la morte di Mosè e l arrivo nella Terra Promessa a opera di Giosuè; i libri storici, che raccontano gli eventi successivi della storia d Israele fino all età ellenistica: Giosuè, Giudici, Rut, 1-2 Samuele, 1-2 Re, 1-2 Cronache, Esdra, Neemia, Tobia, Giuditta, Ester, 1-2 Maccabei; i libri poetici e sapienziali, che contengono proverbi, preghiere in versi e inni di lode e di ringraziamento a Dio: Giobbe, Salmi, Proverbi, Qoèlet (o Ecclesiaste), Cantico dei Cantici, Sapienza, Siracide (o Ecclesiastico); i libri profetici, che esortano gli ebrei a conservare la fede nei momenti più difficili e descrivono in modo apocalittico e in chiave simbolica la fine del mondo e la vittoria finale del bene sul male: Isaia, Geremia, Lamentazioni, Baruc, Ezechiele, Daniele, Osea, Gioele, Amos, Abdia, Giona, Michea, Naum, Abacuc, Sofonia, Aggeo, Zaccaria, Malachia. Il nucleo del Nuovo Testamento è rappresentato dai Vangeli, termine di origine greca che significa buona notizia . Secondo il cristianesimo, la buona novella portata da questi testi è costituita dal fatto che Dio si è incarnato nella figura di Gesù, la cui morte e resurrezione sono finalizzate alla redenzione, cioè alla salvezza, dell intera umanità. 16 I Vangeli

L’emozione della lettura - volume C
L’emozione della lettura - volume C
Epica