I volti e le identità

POESIA Generi e Temi | UNIT 1 2. I volti e le identità Come riconoscere allora tipologie e atteggiamenti ricorrenti fra i poeti moderni? Un ottima chiave per indagare l evoluzione del loro profilo è data dal rapporto con la società, mai così variabile e problematico. Nel secondo Ottocento si impongono due modelli, agli antipodi fra loro. Da una parte troviamo il poeta che vive un profondo dissidio con il proprio tempo, coltiva la propria arte in perfetta solitudine e spesso maledice un mondo dal quale non si sente compreso; dall altra il poeta che assume su di sé il ruolo di portavoce di un gruppo, di una società, o addirittura di una nazione, rilanciandone gli ideali con slancio profetico. Ribelli e profeti Nella Francia del XIX secolo molti artisti si mostrarono, nei versi come nella vita, ostili alle convenzioni borghesi e decisi a provocare, dissacrare e scandalizzare, a costo di cadere negli abissi della miseria, o di bruciarsi con alcol, droghe, eccessi di ogni tipo. Ciò spiega perché vennero chiamati poeti maledetti [#1] o bohémien, un termine che rimanda alla Boemia, ritenuta allora patria degli zingari, emblema di uno stile di vita fuori dagli schemi. Fra questi letterati ribelli primeggiava Charles Baudelaire (1821-1867), che in molti componimenti raccolti nei Fiori del male diede voce alla profonda frattura apertasi tra la società e il poeta, paragonato nell Albatro (f T1, p. 104) a un uccello maestoso ridotto a zoppicare sul ponte di una nave, in balia di un gruppo di sadici marinai. L esempio di Baudelaire ebbe effetti immediati su una generazione di eccentrici poeti fiorita a Milano subito dopo l Unità, gli Scapigliati (chiamati così per le chiome arruffate che spesso esibivano), molti dei quali vissero esistenze grame, precocemente concluse da suicidi e malattie. Autori come Poeti maledetti [#1] L artista belga Félicien Rops (1833-1898) era amico di Charles Baudelaire: per lui disegnò questa copertina di Les paves (I relitti), una raccolta di poesie che erano state censurate nei Fiori del male. In alto, al centro, è riconoscibile x t ln n a x un arpia, rabbiosa e famelica creatura mitologica. Un ritratto inquietante, ma perfetto per un artista maledetto Félicien Rops, copertina per Les paves di Charles Baudelaire, 1866. 100

L’emozione della lettura - volume B
L’emozione della lettura - volume B
Poesia e teatro