2 - Organizzare un concorso letterario

Compiti di realtà

2. Organizzare un concorso letterario

Prima di iniziare

Che cos’è un concorso letterario?

Un concorso letterario è una competizione in cui aspiranti poeti, scrittori e semplici appassionati di scrittura propongono le proprie creazioni letterarie, sottoponendole a una giuria affinché le giudichi e premi quelle ritenute migliori.

Perché organizzarlo?

È un buon modo per stimolare la fantasia e la creatività e per far emergere attitudini e talenti rimasti magari nascosti. Inoltre, leggere ed esprimere un giudizio sui testi pervenuti consente di mettere alla prova le proprie competenze di analisi testuale e di affinare la capacità di giudicare criticamente un testo motivando le proprie preferenze.

Che cosa serve?

Per organizzare un concorso letterario servono: un tema e le categorie degli elaborati; dei criteri di ammissione di concorrenti ed elaborati; una giuria; dei premi da assegnare ai vincitori; un luogo e un programma per la premiazione.

Scegliere il tema e le categorie degli elaborati

Per quanto si possa anche lasciare libero, è opportuno che il concorso letterario abbia un tema per gli elaborati, così da indirizzare meglio gli aspiranti scrittori. Il tema può essere generale (per esempio l’amore, l’amicizia, la natura) oppure molto specifico (per esempio una frase o una citazione da cui i concorrenti possano trarre ispirazione). Potete discuterne in classe insieme all’insegnante facendo un brainstorming, oppure ciascuno studente può fare una proposta da mettere ai voti.

Una volta deciso il tema, restano da stabilire le categorie degli elaborati: la soluzione più semplice è quella di istituire una categoria per la poesia e una per la prosa, ma nulla vieta di essere più specifici, magari creando delle sottocategorie (per esempio, per la prosa, potete decidere di creare categorie per generi – racconto fantastico, racconto di avventura, articolo di giornale).

Per quanto riguarda la prosa, è bene stabilire un limite massimo per la lunghezza dei testi da presentare, indicandolo in numero di parole o di cartelle (una cartella equivale in genere a 2000 battute, spazi compresi).

Criteri di ammissione di concorrenti ed elaborati

Il concorso letterario può essere aperto a chiunque voglia partecipare o a qualsiasi studente della vostra scuola, oppure essere rivolto a un gruppo in particolare: gli studenti del biennio oppure gli alunni delle classi di una o più sezioni.

Potete anche decidere di lasciare il concorso aperto a chiunque, individuando categorie diverse, in base ai partecipanti, che verranno premiate separatamente (per esempio potete dividere gli studenti del biennio da quelli del triennio, oppure i professori dai ragazzi…).

Ciò che conta è che ai possibili concorrenti siano chiarite le seguenti informazioni:

  • tema del concorso e categorie di elaborati e partecipanti;
  • termine di consegna degli elaborati;
  • modalità di consegna degli elaborati (consegna a uno specifico studente o docente, oppure in un contenitore posto nell’atrio della scuola…);
  • data della premiazione.

Potete mettere un annuncio sul sito o sul blog della scuola, oppure preparare dei volantini da appendere nei corridoi o da distribuire.

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La giuria

La giuria ha il difficile compito di scegliere il vincitore o i vincitori del concorso. Data la rilevanza del suo ruolo, la sua composizione deve essere dunque ben studiata e varia. Accanto a persone competenti in materia (per esempio uno o due docenti di materie letterarie) potranno esserci studenti appassionati di lettura e letteratura o che mostrano spiccate doti nell’analisi dei testi, o ancora un rappresentante dei genitori. Se ne avete la possibilità, potete anche contattare un esperto esterno (un giornalista, uno scrittore, un docente universitario, l’assessore alla cultura del vostro comune…) per proporgli il ruolo di presidente della giuria.

La giuria avrà il compito di stabilire i criteri di valutazione e di leggere tutti gli elaborati, così da proclamare i vincitori o sottoporre al giudizio insindacabile del presidente una rosa ristretta di testi meritevoli.

I premi

Per ogni categoria di elaborati e partecipanti dovrà essere assegnato un premio.

Innanzitutto bisogna stabilire quale tipo di premio assegnare. Essendo un concorso letterario, sono appropriati riconoscimenti di tipo culturale (per esempio un libro, un buono da spendere in libreria, l’ingresso a un museo, il biglietto per uno spettacolo teatrale o per un film al cinema).

In secondo luogo, occorre procurarsi i premi stabiliti. Potrete infatti ricorrere a:

  • l’acquisto: in questo caso sarà necessario reperire i fondi per sostenere la spesa ricorrendo per esempio a una colletta, a un autofinanziamento oppure facendo una richiesta di utilizzo del Fondo di Istituto;
  • una donazione di qualche mecenate coinvolgendo per esempio il comitato genitori, la biblioteca di quartiere oppure una libreria;
  • una piccola quota di iscrizione al premio.

Un ulteriore riconoscimento da predisporre potrebbe essere un attestato da consegnare ai premiati, o anche a tutti i partecipanti.

La premiazione

È molto importante stabilire per tempo la data e il luogo della premiazione.

Dovranno essere individuati gli spazi opportuni e una persona che faccia da presentatore e che avrà il compito di condurre la serata, coinvolgere il pubblico, chiamare i vincitori sul “palco”, introdurre e raccordare i vari momenti della premiazione.

Ovviamente, dovrà essere una persona spigliata, che sappia gestire l’emozione e la pressione: anche in questo caso, potreste avere già la persona giusta, oppure dover organizzare dei provini per selezionare gli aspiranti presentatori.

È opportuno stilare un programma della cerimonia di premiazione mettendone a fuoco i vari momenti. Se la lunghezza degli elaborati premiati lo consente, può essere una buona idea quella di prevederne la lettura da parte dell’autore stesso o di un’altra persona.

Tutti gli elaborati o una loro selezione possono poi essere raccolti in un fascicoletto da stampare e regalare ai premiati o da vendere al pubblico per finanziare le attività didattiche.

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Controllare il processo

Rispetto all’organizzazione di altre esperienze, quella di un concorso letterario è decisamente meno complessa e problematica, perché il lavoro vero e proprio, ovvero l’invenzione e la stesura dei testi, spetta ai concorrenti e non agli organizzatori. È comunque importante che i pochi passaggi organizzativi (chi raccoglie gli elaborati, chi li legge, chi conduce la premiazione) siano ben curati, perché l’attività è rivolta soprattutto a esterni. In particolare, è necessario che i componenti della giuria lavorino in modo univoco e concorde, rispettando tempi e scadenze.

Per sintetizzare e raccogliere i pareri di lettura è possibile utilizzare veri sistemi di schedatura, anche informatici (per esempio tabelle, file Excel).

Come è andata?

Una volta conclusa l’esperienza, è importante che siate in grado di valutarla.

  • Tutto si è svolto nei tempi previsti?
  • Qual è stata la risposta dei partecipanti?
  • Che cosa non ha funzionato e perché?
  • Che cosa ha funzionato e perché?
  • Che cosa potrebbe essere migliorato, per una eventuale “seconda edizione”?
  • Quali sono state le difficoltà maggiori?
  • Come valutate, complessivamente, l’esperienza?
  • Quali capacità e abilità avete messo in gioco?
  • Che cosa avete imparato?

L’emozione della lettura - volume B
L’emozione della lettura - volume B
Poesia e teatro