1. Il dramma borghese
Nel corso dell’Ottocento, e sempre più verso la fine del secolo, si sviluppa una nuova forma drammatica, che si allontana dalla fisionomia tradizionale della commedia e della tragedia, proponendo agli spettatori contenuti, toni e atmosfere diversi. Infatti l’interesse del teatro non è più narrare eventi straordinari, destini ineluttabili e valori assoluti, ma evidenziare i problemi concreti e ordinari che gli esseri umani si trovano ad affrontare all’interno della società. Non a caso a questo tipo di produzione viene data l’etichetta di “dramma borghese” proprio perché l’ambientazione è quella quotidiana e domestica (il salotto, per esempio) dove si svolge l’esistenza privata delle famiglie della classe media, che vedono così rispecchiati sulla scena i propri costumi e le proprie inquietudini.