Laboratorio delle competenze

T1

Carlo Goldoni

(Venezia 1707-Parigi 1793)

Mirandolina e i suoi pretendenti

  • Tratto da La locandiera (atto I, scene V, VI e IX), 1753

La protagonista della commedia di Carlo Goldoni La locandiera si chiama Mirandolina: astuta e vivace, dalla risposta pronta, tratta gli avventori della locanda senza complessi di inferiorità. La donna entra ora in scena e si intrattiene con tre ospiti: il Marchese di Forlipopoli e il Conte d’Albafiorita, entrambi innamorati di lei, e il Cavaliere di Ripafratta, convinto misogino che ironizza sul contegno dei due pretendenti.

SCENA V

Mirandolina e detti.1


mirandolina M’inchino a questi cavalieri. Chi mi domanda2 di lor signori?

marchese Io vi domando, ma non qui.

MIRANDOLINA Dove mi vuole, Eccellenza?

5      MARCHESE Nella mia camera.

MIRANDOLINA Nella sua camera? Se ha bisogno di qualche cosa verrà il cameriere a
servirla.

MARCHESE (Che dite di quel contegno?). (al Cavaliere)

cavaliere (Quello che voi chiamate contegno, io lo chiamerei temerità,3 impertinenza). 

10    (al Marchese)

conte Cara Mirandolina, io vi parlerò in pubblico, non vi darò l’incomodo di venire
nella mia camera. Osservate questi orecchini. Vi piacciono?

MIRANDOLINA Belli.

CONTE Sono diamanti, sapete?

15    MIRANDOLINA Oh, li conosco. Me ne intendo anch’io dei diamanti.

CONTE E sono al vostro comando.4

CAVALIERE (Caro amico, voi li buttate via). (piano al Conte)

MIRANDOLINA Perché mi vuol ella donare quegli orecchini?

MARCHESE Veramente sarebbe un gran regalo! Ella ne ha de’ più belli al doppio.5

20    CONTE Questi sono legati alla moda.6 Vi prego riceverli per amor mio.

CAVALIERE (Oh che pazzo!). (da sé)

MIRANDOLINA No, davvero, signore…

CONTE Se non li prendete, mi disgustate.7

MIRANDOLINA Non so che dire… mi preme tenermi amici gli avventori della mia 

25    locanda. Per non disgustare il signor Conte, li prenderò.

CAVALIERE (Oh che forca!).8 (da sé)

CONTE (Che dite di quella prontezza di spirito?). (al Cavaliere)

CAVALIERE (Bella prontezza! Ve li mangia,9 e non vi ringrazia nemmeno). (al Conte)

MARCHESE Veramente, signor Conte, vi siete acquistato gran merito. Regalare una donna10 

30    in pubblico, per vanità! Mirandolina, vi ho da parlare a quattr’occhi, fra voi
e me: son cavaliere.11

MIRANDOLINA (Che arsura! Non gliene cascano).12 (da sé) Se altro non mi comandano,
io me n’anderò.

CAVALIERE Ehi! padrona. La biancheria che mi avete dato, non mi gusta.13 Se non ne 

35    avete di meglio, mi provvederò.14 (con disprezzo)

MIRANDOLINA Signore, ve ne sarà di meglio. Sarà servita, ma mi pare che la potrebbe chiedere con un poco di gentilezza.

CAVALIERE Dove spendo il mio denaro, non ho bisogno di far complimenti.

CONTE Compatitelo.15 Egli è nemico capitale16 delle donne. (a Mirandolina)

40    CAVALIERE Eh, che non ho bisogno d’essere da lei compatito.

MIRANDOLINA Povere donne! che cosa le hanno fatto? Perché così crudele con noi,
signor Cavaliere?

CAVALIERE Basta così. Con me non vi prendete maggior confidenza. Cambiatemi la
biancheria. La manderò a prender pel17 servitore. Amici, vi sono schiavo.18 (parte)

SCENA VI

45    Il Marchese, il Conte e Mirandolina.


MIRANDOLINA Che uomo salvatico!19 Non ho veduto il compagno.20

CONTE Cara Mirandolina, tutti non conoscono il vostro merito.21

MIRANDOLINA In verità, son così stomacata del suo mal procedere, che or ora lo licenzio22
a dirittura.

50    MARCHESE Sì; e se non vuol andarsene, ditelo a me, che lo farò partire immediatamente.
Fate pur uso della mia protezione.

CONTE E per il denaro che aveste a perdere, io supplirò e pagherò tutto. (Sentite, mandate
via anche il Marchese, che pagherò io). (piano a Mirandolina)

MIRANDOLINA Grazie, signori miei, grazie. Ho tanto spirito che basta, per dire ad un 

55    forestiere ch’io non lo voglio, e circa all’utile, la mia locanda non ha mai camere
in ozio.23


[…]

SCENA IX

Mirandolina (sola).


MIRANDOLINA Uh, che mai ha detto! L’eccellentissimo signor Marchese Arsura mi sposerebbe?24
Eppure, se mi volesse sposare, vi sarebbe una piccola difficoltà. Io non 

60    lo vorrei. Mi piace l’arrosto, e del fumo non so che farne. Se avessi sposati tutti
quelli che hanno detto volermi, oh, avrei pure tanti mariti!25 Quanti arrivano a
questa locanda, tutti di me s’innamorano, tutti mi fanno i cascamorti; e tanti e
tanti mi esibiscono26 di sposarmi a dirittura. E questo signor Cavaliere, rustico27
come un orso, mi tratta sì bruscamente? Questi è il primo forestiere capitato alla 

65    mia locanda, il quale non abbia avuto piacere di trattare con me. Non dico che
tutti in un salto28 s’abbiano a innamorare: ma disprezzarmi così? è una cosa che
mi muove la bile29 terribilmente. È nemico delle donne? Non le può vedere?
Povero pazzo! Non avrà ancora trovato quella che sappia fare. Ma la troverà. La
troverà. E chi sa che non l’abbia trovata? Con questi per l’appunto mi ci metto di 

70    picca.30 Quei che mi corrono dietro, presto presto mi annoiano. La nobiltà non
fa per me. La ricchezza la stimo e non la stimo. Tutto il mio piacere consiste in
vedermi servita,31 vagheggiata,32 adorata. Questa è la mia debolezza, e questa è la
debolezza di quasi tutte le donne. A maritarmi non ci penso nemmeno; non ho
bisogno di nessuno; vivo onestamente, e godo la mia libertà. Tratto con tutti, ma 

75    non m’innamoro mai di nessuno. Voglio burlarmi di tante caricature di amanti
spasimati;33 e voglio usar tutta l’arte per vincere, abbattere e conquassare34 quei
cuori barbari35 e duri che son nemici di noi, che siamo la miglior cosa che abbia
prodotto al mondo la bella madre natura.


Carlo Goldoni, La locandiera, in Teatro, a cura di M. Pieri, Einaudi, Torino 1991

 >> pagina 459 

Come continua

Maliziosa e brillante, Mirandolina è lusingata dalla corte serrata che le fanno i due nobili, ma – gelosa custode della propria reputazione – non cede ai loro approcci. Al tempo stesso, punta nell’orgoglio, escogita una vendetta per punire il Cavaliere per il suo dichiarato disprezzo verso le donne: farlo innamorare di sé. E infatti, puntualmente, l’uomo finisce prigioniero della rete di seduzioni messe in pratica dalla locandiera. Riuscirà a sposarla? Non proprio: dopo avergli dimostrato l’assurdità dei suoi pregiudizi contro il sesso femminile, Mirandolina decide di sposare il cameriere Fabrizio, collaboratore capace e fedele, individuando in lui un marito che mai limiterà la sua libertà di donna saggia e scaltra, padrona del proprio destino.

 >> pagina 460 

Laboratorio sul testo

COMPRENDERE

1. Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.


a) Nella locanda di Mirandolina ci sono tre clienti.

  •   V       F   

b) Mirandolina rifiuta di andare nella camera del Cavaliere.

  •   V       F   

c) Il Conte regala a Mirandolina degli orecchini preziosi.

  •   V       F   

d) Mirandolina rifiuta il regalo del Conte.

  •   V       F   

e) Il Marchese è invidioso perché non può fare regali costosi a Mirandolina.

  •   V       F   

f) Il Cavaliere chiede sgarbatamente che gli siano cambiate le lenzuola.

  •   V       F   

g) Il Cavaliere è un amante delle donne.

  •   V       F   

h) Inizialmente, Mirandolina vuole allontanare il Cavaliere.

  •   V       F   

i) Mirandolina decide di sedurre il Cavaliere.

  •   V       F   

ANALIZZARE E INTERPRETARE

2. Perché nella scena V alcune battute sono tra parentesi?


3. La scena V è costituita da

  •     un dialogo tra Mirandolina e il Conte. 
  •     un dialogo tra Mirandolina e il Marchese. 
  •     un concertato tra Conte, Marchese e Cavaliere. 
  •     un concertato tra Mirandolina e i tre avventori della locanda. 


4. Individua una didascalia che indichi la posizione di un personaggio sulla scena.


5. Individua una didascalia che contenga indicazioni per la modalità di recitazione dell’attore.


6. Il brano si chiude con

  •     un monologo di Mirandolina. 
  •     un soliloquio di Mirandolina. 
  •     un a parte di Mirandolina. 
  •     un dialogo fra Mirandolina e il Cavaliere. 


7. Quali strategie retoriche sono utilizzate per rendere vivaci le parole finali di Mirandolina? (sono possibili più risposte)

  •     Polisindeto. 
  •     Ripetizione. 
  •     Climax
  •     Frasi interrogative. 
  •     Allocuzione. 
  •     Frasi esclamative.

COMPETENZE LINGUISTICHE

8. I registri linguistici. Per ciascuno dei seguenti termini usati nel testo, indica un equivalente di registro più colloquiale, poi scrivi sul quaderno una frase sia per l’espressione di registro più alto sia per quella di registro più basso.


• contegno • temerità • disgustare • supplirò • stomacata • vagheggiata

PRODURRE

9. Scrivere per argomentare. Che tipo di donna ti sembra Mirandolina? Esponi le tue considerazioni in massimo 15 righe.

L’emozione della lettura - volume B
L’emozione della lettura - volume B
Poesia e teatro