Compiti di realtà

1. Organizzare un reading

Prima di iniziare

Che cos’è un reading?

Un reading è una lettura pubblica in cui una o più persone leggono, ad alta voce, brani di romanzi, poesie e altri testi.

Può essere dedicato a:

  • una singola opera di prosa o poesia di cui verranno letti brani o estratti, affidati alla voce di uno o più lettori;
  • un autore di cui leggere brani da opere diverse;
  • un tema; in questo caso, potranno essere proposti brani e testi di autori e generi anche molto diversi tra loro.

Perché organizzarlo?

È una strategia usata anche per pubblicizzare, per esempio, l’uscita del nuovo romanzo di un autore famoso, o per promuovere l’esordio letterario di un talento emergente. In ogni caso, è un modo per avvicinare alla lettura e promuoverla, proponendo testi che si ritengono interessanti, rendendoli vivaci con una lettura espressiva ad alta voce e raccordandoli tra loro con interventi in cui fornire informazioni sul testo, sull’autore, sul tema trattato… Spesso, i reading si concludono con una discussione che coinvolge il pubblico presente.

A. Organizzare un reading in classe

Che cosa serve?

Per organizzare un reading all’interno della propria classe servono: un tema; dei testi da leggere; dei lettori.

Scegliere il tema 

La prima cosa da fare è decidere su che cosa verteranno le letture. Potete discuterne in classe insieme all’insegnante, facendo un brainstorming, oppure ciascuno studente può fare una proposta da mettere ai voti.

Potete prendere spunto dai testi, dalle tematiche e dalle opere presenti in questa antologia, ma potete anche scegliere una tematica, un libro o un autore che, per diversi motivi, vi interessa e vi sta a cuore.

Scegliere i testi 

Una volta individuato l’argomento del reading, si passa alla fase più delicata, ovvero alla selezione dei testi. Anche se avete scelto di prendere spunto dall’antologia, sarà comunque necessario ricercare altri testi: a casa, nella biblioteca scolastica, nella biblioteca cittadina o di quartiere, in rete…

  • Se avete scelto un autore: cercate di proporre brani tratti non da una sola opera, ma da opere diverse, così da dare un’idea complessiva della sua produzione.
  • Se avete scelto un’opera: se si tratta di un’opera narrativa, scegliete i passi che vi sembrano più interessanti, includendo l’incipit e possibilmente sequenze di tipo diverso (una descrizione, un dialogo, un passo riflessivo…). A voi la decisione se includere o meno il finale. Se invece avete individuato una raccolta poetica, potreste includere la lirica iniziale e quella finale e, se la raccolta è divisa in sezioni, almeno un componimento per ciascuna di esse.
  • Se avete scelto un tema: potete includere testi di diverse tipologie (narrativi, poetici, teatrali, argomentativo-espositivi…), di epoche differenti (se possibile) e tratti da fonti diverse, volendo, anche scritti da voi.

Fate attenzione alla lunghezza dei testi scelti: il pubblico non deve annoiarsi, quindi, se non siete sicuri di riuscire a mantenerne l’attenzione, scegliete testi brevi, la cui lettura ad alta voce non superi i 5-7 minuti ciascuno.

Potete partire da una rosa ampia di testi (per esempio, ciascuno studente può proporne due) per poi arrivare a una selezione finale condivisa.

Se lo desiderate, potete accompagnare la lettura di ciascun testo con musiche o immagini e filmati: anche in questo caso, potete discutere collettivamente quali supporti multimediali usare o affidare la scelta a un piccolo gruppo di voi.

Sarà poi necessario stendere una scaletta dei brani scelti, stabilendone l’ordine, e preparare un canovaccio con dei brevi testi-didascalia di raccordo tra l’uno e l’altro, così che le singole letture non risultino slegate fra loro.

 >> pagina 754 
Scegliere i lettori

Una volta selezionati i testi, occorre decidere chi leggerà: potete accettare volontari oppure organizzare dei veri e propri provini, per affidare il “testo giusto” al “lettore giusto”, che dovrà leggerlo in modo fluido ed espressivo, senza emozionarsi troppo.

Potete anche stabilire che, in occasione del reading, tutti i lettori si vestano in modo simile o portino un particolare accessorio che li distingua.

B. Organizzare un reading pubblico

Che cosa serve?

Se l’obiettivo diventa più ambizioso e si decide di estendere il reading a un pubblico più vasto, occorreranno: un conduttore; una sala con le attrezzature necessarie e disponibile per un adeguato periodo di tempo; un pubblico.

Scegliere il conduttore 

Il conduttore avrà il compito di presentare la serata, coinvolgere il pubblico, chiamare i lettori sul palco, introdurre e raccordare, come indicato dal canovaccio, una lettura all’altra.

Dovrà essere preferibilmente una persona spigliata, che sappia gestire l’emozione e la pressione: anche in questo caso, potreste avere già la persona giusta sottomano, oppure dovrete organizzare dei provini per selezionare gli aspiranti presentatori.

Organizzare la sala 

La scelta del luogo e dell’occasione non è secondaria: servirà una sala né troppo piccola, per non costringere il pubblico in piedi, né troppo grande, per evitare l’effetto vuoto se i partecipanti fossero poco numerosi. L’acustica dovrà essere buona e dovranno esserci dei microfoni a disposizione. Inoltre, se avete deciso di accompagnare le letture con musiche, immagini e filmati, dovrete verificare la disponibilità delle attrezzature necessarie o provvedere a esse in autonomia.

Dovrete scegliere anche quando svolgere il reading, se durante la mattina o la sera: ovviamente, entrambe le opzioni hanno dei pro e dei contro che dovrete valutare, verificando la disponibilità della sala nella data e negli orari scelti (per evitare problemi, è sempre bene prevedere almeno un paio di opzioni diverse).

Non dimenticate di chiedere i necessari permessi per l’utilizzo della sala e di valutare eventuali costi di affitto.

Coinvolgere il pubblico 

Per la buona riuscita di un reading è necessario che il pubblico sia a conoscenza dell’evento. Per pubblicizzarlo, potete creare dei manifesti, ma anche chiedere che venga diffusa una circolare scolastica; se volete fare le cose in grande, potete anche contattare un giornale locale. Naturalmente, potete ricorrere ai social network, inserendo un avviso sul sito della scuola oppure creando una pagina dell’evento, che dovrà essere gestita da qualcuno di voi.

 >> pagina 755 

Assegnare i ruoli, gestire i tempi

Come avrete intuito, organizzare una mostra su un autore non è cosa semplice, ed è necessario che sia ben chiaro chi fa che cosa e quando, non solo rispetto alla scelta dell’autore e degli oggetti da esporre, ma anche alla fase organizzativa: è bene che i diversi compiti siano affidati con chiarezza a singole persone o a gruppi, e che questi rispettino i tempi concordati.

Per aiutarvi, potete utilizzare tabelle e strumenti di registrazione e di controllo di vario tipo (diagrammi di flusso, timetable, timeline…), anche informatici.

Come è andata?

Una volta conclusa l’esperienza, è importante che siate in grado di valutarla.

  • Tutto si è svolto nei tempi previsti?
  • Tutti hanno svolto i compiti assegnati?
  • Qual è stata la risposta del pubblico?
  • Che cosa non ha funzionato e perché?
  • Che cosa ha funzionato e perché?
  • Che cosa potrebbe essere migliorato, per una eventuale “seconda edizione”?
  • Come valutate, complessivamente, l’esperienza?
  • Quali capacità e abilità avete messo in gioco?
  • Che cosa avete imparato?

2. Organizzare una mostra su un autore

Prima di iniziare

Che cos’è una mostra su un autore?

Una mostra su un autore è un’esposizione di libri, carte, fotografie e oggetti vari che documentino la vita e il percorso letterario di uno scrittore.

Perché organizzarla?

Eventi di questo tipo servono a rendere omaggio a uno scrittore, vivente o scomparso, a destare interesse verso la sua opera, ma anche verso la sua vita, quando al pubblico vengano proposti documenti di vario tipo, non solo letterari.

A. Progettare una mostra sull’autore

Che cosa serve?

Per progettare un’esposizione dedicata a uno scrittore, occorre innanzitutto individuare l’autore su cui incentrarla; reperire gli oggetti e le immagini da esporre; stabilire un criterio di organizzazione dello spazio espositivo.

Scegliere l’autore 

Per decidere a chi dedicare la mostra, potete discuterne in classe insieme all’insegnante, facendo un brainstorming, oppure ciascuno studente può fare una proposta da mettere ai voti.

Poiché la mostra riguarderà non solo la sua carriera di scrittore, ma anche altri aspetti della sua vita e della sua personalità (i luoghi in cui ha vissuto, i suoi hobby, la sua famiglia, le altre attività a cui si è dedicato), è importante che facciate un’attenta ricerca sulle vicende biografiche del soggetto, scegliendo qualcuno che ritenete particolarmente interessante e significativo.

 >> pagina 756 
Scegliere gli oggetti da esporre 

Una volta individuato l’autore a cui dedicare la mostra, si passa alla fase più delicata, cioè la scelta e il reperimento degli oggetti da esporre. Essi possono essere:

  • fotografie che ritraggano lo scrittore in diversi momenti della sua vita, dall’infanzia alla maturità;
  • diverse edizioni delle sue opere: sono particolarmente interessanti le prime edizioni o quelle particolari o rare (per esempio, di opere che oggi non sono più stampate);
  • manoscritti delle sue opere o personali (lettere, diari…);
  • oggetti personali.

Ovviamente, non è semplice reperire oggetti originali, perché essi sono rari e di valore. Potete verificare, anche attraverso mirate ricerche sul web, se esiste un centro studi sull’autore o un archivio che possa aiutarvi nella raccolta; nulla vieta che vi procuriate riproduzioni e/o stampe il più possibile fedeli all’originale. Per quanto riguarda vecchie edizioni di libri, potete curiosare nelle biblioteche del circondario o sulle bancarelle dei libri usati.

Per ciascun oggetto dovrete creare un cartellino con didascalia in cui spiegare che cos’è quell’oggetto, a che anno risale, da dove è stato preso o recuperato, perché è importante...

Progettare lo spazio espositivo 

Una volta individuati oggetti e immagini da mostrare, bisognerà anche decidere quale organizzazione dare all’esposizione:

  • cronologica: oggetti e immagini saranno disposti cronologicamente, così da ripercorrere, nei diversi periodi, la vita e le attività dell’autore;
  • tematica: oggetti e immagini saranno radunati secondo un particolare criterio rappresentativo di un aspetto della vita e dell’attività dell’autore (una sua opera importante, un luogo significativo in cui ha vissuto, un’attività particolare...), senza limiti cronologici.

È importante ideare testi esplicativi semplici e chiari, in cui saranno riassunti gli eventi fondamentali della vita dell’autore e altri elementi utili per la comprensione del percorso espositivo.

B. Organizzare una mostra pubblica su un autore

Che cosa serve?

Se l’obiettivo diventa più ambizioso e si decide di organizzare la mostra in uno spazio pubblico occorrono: uno spazio espositivo con le attrezzature necessarie; delle guide che presentino e spieghino quanto esposto; un pubblico.

Scegliere e allestire lo spazio espositivo 

La scelta dello spazio espositivo non è secondaria: serve una sala né troppo piccola né troppo grande, dove sia possibile posizionare gli espositori che conterranno gli oggetti e le bacheche in cui appenderete foto e immagini secondo il criterio da voi scelto nella fase di progettazione della mostra. Ovviamente, dovrete provvedere a procurarvi gli espositori e le bacheche necessari, o verificare che essi siano già a disposizione nello spazio espositivo scelto.

Se necessario, dovrete chiedere i permessi per l’utilizzo della sala e valutare eventuali costi di affitto per il periodo in cui desiderate tenere aperta la mostra, di cui dovranno essere stabiliti anche gli orari di apertura.

È importante che bacheche ed espositori siano accompagnati da pannelli esplicativi con i testi predisposti nella fase di progettazione dell’esposizione.

Potete anche organizzare una parte della sala con uno spazio multimediale in cui proiettare immagini e filmati o far sentire registrazioni della voce dell’autore: in questo caso, dovrete verificare di possedere i necessari supporti tecnologici e dovrete anche pensare a uno spazio dove il pubblico possa sedersi per guardare e ascoltare comodamente.

 >> pagina 757 
Organizzare visite guidate 

Prima di aprire la mostra al pubblico, dovrete decidere se lasciare che gli spettatori si muovano in autonomia all’interno degli spazi della mostra, oppure offrire visite guidate. In tal caso, dovrete scegliere tra di voi le persone più adatte a fare da guida, che dovranno essere, oltre che molto ben informate sull’autore e su quanto esposto (così da poter rispondere alle domande dei visitatori), anche vivaci e spigliate. Le guide dovranno organizzarsi secondo turni di lavoro, in modo da coprire tutto l’orario di apertura della mostra.

Coinvolgere il pubblico 

Per la buona riuscita di una mostra su un autore è necessario che il pubblico sia a conoscenza dell’evento. Per pubblicizzarlo, potete creare dei manifesti, ma anche chiedere che venga diffusa una circolare scolastica; se volete fare le cose in grande, potete anche contattare un giornale locale. Naturalmente, potete ricorrere ai social network, inserendo un avviso sul sito della scuola oppure creando una pagina dell’evento, che dovrà essere gestita da qualcuno di voi.

Potreste anche preparare, al termine del percorso di visita, un questionario di soddisfazione o lasciare a disposizione un libro delle firme (guest book) in cui i visitatori possano lasciare traccia della loro presenza con commenti e osservazioni.

Assegnare i ruoli, gestire i tempi

Organizzare un reading non è cosa semplice, ed è necessario che sia ben chiaro chi fa che cosa e quando, non solo rispetto alla lettura dei testi, ma anche – e soprattutto – rispetto alla fase organizzativa: è bene che i diversi compiti siano affidati con chiarezza a singole persone o a gruppi, e che questi rispettino i tempi concordati.

Per aiutarvi, potete utilizzare tabelle e strumenti di registrazione e di controllo di vario tipo (diagrammi di flusso, timetable, timeline…), anche informatici.

Come è andata?

Una volta conclusa l’esperienza, è importante che siate in grado di valutarla.

  • Tutto si è svolto nei tempi previsti?
  • Tutti hanno svolto i compiti assegnati?
  • Qual è stata la risposta del pubblico?
  • Che cosa non ha funzionato e perché?
  • Che cosa ha funzionato e perché?
  • Che cosa potrebbe essere migliorato, per una eventuale “seconda edizione”?
  • Come valutate, complessivamente, l’esperienza?
  • Quali capacità e abilità avete messo in gioco?
  • Che cosa avete imparato?

L’emozione della lettura - volume A
L’emozione della lettura - volume A
Narrativa