1. Ridere è una cosa seria?
Presi dalle molte incombenze della routine quotidiana, di rado ci capita di riflettere su una cosa tanto semplice quanto connaturata nell’essere umano: il riso. Ridere è un’attività che occupa larga parte della nostra esistenza, lo si voglia o meno: pensiamo a che cosa accade se, per errore, innaffiamo il cane accucciato tra i fiori; alla reazione degli amici quando scivoliamo, magari sulla proverbiale buccia di banana; o alla figuraccia se, parlando in pubblico o scrivendo su Facebook, infiliamo uno strafalcione che scombina il senso della nostra frase, suscitando battute divertite.
Ridere non è – come potrebbe sembrare a prima vista – soltanto un incidente casuale o un passatempo frivolo o superfluo, una specie di decorazione, di condimento che rende più saporita la vita di tutti i giorni. Al contrario, non c’è nulla di più prezioso del riso, che svolge una serie di funzioni insostituibili, a livello fisiologico, psicologico e sociale. Se la nostra vita fosse paragonabile a un pianeta, il riso sarebbe l’atmosfera: ciò che la rende respirabile e abitabile. Chi, affrontando le mille traversie dell’esperienza, riesce nella difficile arte di coltivare la risata, diventa quasi invincibile; qualunque cosa capiti, sarà sempre a suo agio e pronto ad affrontare anche l’assurdo con il sorriso sulle labbra e la calma nel cuore.