3.7 - Stati d’Europa

3 L’EUROPA E L’UNIONE EUROPEA

3.7 Stati d’Europa

GRECIA

Il territorio greco occupa la parte meridionale della penisola Balcanica, oltre a svariate isole situate nei mari che la circondano. Confina con l’Albania, la Macedonia e la Bulgaria a nord, e con la Turchia a nord-est. È bagnato dal mar Egeo a est, dal mar Ionio a ovest e dal mar Mediterraneo a sud.

Il territorio e il clima 

La Grecia continentale è una penisola prevalentemente montuosa, circondata da numerosi arcipelaghi e isole.
Nella parte settentrionale si innalzano i monti Rodopi, mentre al centro si trova la catena del Pindo, un prolungamento delle Alpi Dinariche, della quale fanno parte le vette più elevate della Grecia: il monte Olimpo (2917 m), il Chiona (2510 m) e il Parnaso (2457 m).
Le pianure sono poco estese, limitate alle zone costiere o alle valli alluvionali della Tessaglia e della Macedonia. Ridotta è anche la portata d’acqua dei fiumi, i più lunghi dei quali sono l’Aliakmon e l’Acheloo, mentre i laghi sono pochi e di dimensioni modeste.
Le coste sono prevalentemente alte e frastagliate, con numerose insenature e golfi. Più del 20% del territorio della Grecia è composto da isole e isolotti, che raggiungono una cifra totale di circa 3000, anche se solo un centinaio sono abitate. Sono raggruppate in grandi arcipelaghi, come le isole Ionie, le Sporadi, le Cicladi e il Dodecaneso. Le isole più grandi si trovano a nord-est (Samotracia, Lesbo e Chio) e a sud, dove si incontrano Rodi e Creta, la più estesa isola greca.
Il clima è prevalentemente di tipo mediterraneo, con estati calde e scarse precipitazioni; l’ambiente tipico di queste zone è la macchia mediterranea. Solo nelle aree interne e settentrionali il clima presenta invece caratteristiche simili a quello continentale.

Le risorse economiche 

Le caratteristiche del territorio, con terreni impervi e poco fertili, hanno impedito lo sviluppo dell’agricoltura meccanizzata: le principali risorse agricole derivano dalle coltivazioni degli ulivi, della vite e degli alberi da frutto. Nelle zone interne più arretrate è ancor oggi praticato l’allevamento di ovini, che tuttavia, come la pesca delle aree costiere, si limita a una produzione in grado di soddisfare solo la domanda interna.
La scarsità di risorse energetiche locali costringe inoltre la Grecia a importare dall’estero grandi quantità di petrolio e di gas naturale. Anche il settore industriale ha raggiunto uno sviluppo limitato, soprattutto nel campo della siderurgia, delle industrie agroalimentari, tessili e chimiche; solo negli ultimi decenni c’è stata una crescita di settori relativi all’alta tecnologia come quello informatico delle telecomunicazioni. Le principali risorse economiche derivano però dal terziario, in particolare dal commercio marittimo e dal turismo, che da solo produce più di due terzi del Pil nazionale. La Grecia possiede infatti la più numerosa flotta mercantile d’Europa ed è inoltre uno dei Paesi più visitati del mondo, grazie al suo patrimonio archeologico e alle bellezze paesaggistiche delle sue località costiere e delle sue isole ( CARTA).

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L’ordinamento politico 

La Grecia è una repubblica parlamentare, proclamata nel 1974 dopo la fine della dittatura dei Colonnelli, che si era imposta con un colpo di Stato durante la Guerra Fredda. Fa parte dell’Unione europea dal 1981. Il potere legislativo è nelle mani di un Parlamento composto da una sola camera: tra le altre funzioni, nomina il Presidente della Repubblica, garante delle istituzioni democratiche, il quale a sua volta nomina il Primo Ministro.
Il territorio è suddiviso in 13 regioni, 9 di terraferma e 4 isolane, alle quali si aggiunge la comunità monastica del monte Athos, nella Grecia settentrionale, che gode di un’ampia autonomia amministrativa. Le regioni sono a loro volta suddivise in 325 municipalità.

La popolazione e la società 

La densità di popolazione della Grecia è abbastanza ridotta (circa 84 ab./km2) e la maggior parte degli abitanti si concentra nelle zone costiere ( CARTA). Anche il tasso di urbanizzazione è relativamente basso: solo il 60% della popolazione vive in città, che per lo più sono di dimensioni ridotte.
Dal punto di vista etnico la popolazione greca è assai omogenea, con il 93% del totale composto da greci, ai quali si aggiungono piccole minoranze turche, macedoni, albanesi e armene. La lingua ufficiale è il greco moderno, che si differenzia dal quello antico soprattutto per la pronuncia e per la costruzione delle frasi.
La maggioranza della popolazione è di religione cristiana ortodossa, mentre le minoranze musulmana, eredità della lunga dominazione turca (XV-XIX secolo d.C.), ed ebraica sono numericamente piuttosto limitate.

GUIDA ALLO STUDIO

  • Quali sono le caratteristiche fisiche del territorio greco?
  • Quali sono le sue principali risorse economiche?
  • Qual è la forma politica dello Stato?

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