Corpi preziosi

ARTE insieme Il corpo umano Corpi preziosi Gustav Klimt , L attesa, 1905-1909 , tecnica mista su carta. Vienna, sterreichisches Museum f r angewandte Kunst. Grammatica visiva pp. 124-133 Tecniche pp. 162, 166-167 Storia dell arte pp. 321-323, 383-385 80 L immagine che abbiamo di noi stessi non sempre ci soddisfa: spesso vorremmo modellarci a nostro gusto, cambiare il nostro corpo ed eliminarne qualsiasi imperfezione. Nella storia dell arte, la visione del corpo ha spesso coinciso con gli ideali classici di grazia e bellezza . Anche tra Settecento e Ottocento, per esempio, lo sculture neoclassico Antonio Canova (17571822) fece rivivere l ideale di bellezza dell antica Grecia: per raggiungere l armonia e la grazia, l artista scolpiva togliendo ogni rigidezza al marmo, donando dolcezza ai contorni delle figure umane, finezza e morbidezza alle forme dei corpi. Gli artisti delle epoche successive invece, anziché ricercare la bellezza classica, raffigurano il corpo umano con più sentimento, passione e irrazionalità. Gustav Klimt (1862-1918) ricopriva i corpi di colori preziosi. Egli raffigura nelle sue opere un mondo fiabesco fatto di oro e gemme, che richiama l arte bizantina e quella egizia, attraverso il nuovo linguaggio dell Art Nouveau . L oro è forse il materiale, il colore, che più di ogni altro ha attraversato i secoli e le civiltà rappresentando sempre la preziosità, la perfezione, la purezza, la bellezza sublime. Ricoprire il nostro corpo di oro e colori preziosi può forse aiutarci ad accettarlo e amarlo perché, che ci piaccia o no e indipendentemente dal giudizio degli altri, esso è prezioso, unico e irripetibile! Antonio Canova, Le tre Grazie, 1812-1816, marmo. San Pietroburgo, Museo dell Ermitage.

Il filo dell’arte - volume A
Il filo dell’arte - volume A
Comunicazione visiva