Rayogrammi

ARTE insieme Gli oggetti Rayogrammi Un giorno del lontano 1921, il poliedrico artista Man Ray (1890-1976) stava sviluppando alcune fotografie in camera oscura, quando un foglio vergine di carta fotosensibile cadde accidentalmente in mezzo agli altri ancora da sviluppare. Man Ray non se ne accorse subito e, poiché su quel foglio non appariva nulla, piuttosto irritato, ci appoggiò sopra una serie di oggetti di vetro e accese la luce. Il foglio era ancora umido e Man Ray ottenne così immagini deformate, quasi a rilievo sul fondo nero. Ecco scoperti i rayographs (rayogrammi, termine che nasce dal nome dello stesso artista), vere e proprie radiografie di oggetti catturati nel mondo visibile: la carta fotosensibile, infatti, è impressa appoggiando direttamente gli oggetti sull emulsione. Si ottengono così foto senza usare l apparecchio fotografico. Storia dell arte p. 418 Man Ray, Campi deliziosi, ottavo rayogramma, 1922, rayografia. Parigi, Museo Nazionale d Arte Moderna Centre Georges Pompidou. PASSO PER PASSO oggetti di vario tipo, come Procuratevi foglie e fiori, chiavi, centrini, chiodi e altro 66 ancora. Realizzate con questi, su un foglio di compensato, la vostra composizione: le lettere dell alfabeto, un immagine astratta oppure il ritratto di un personaggio 1 . Allestite una camera oscura, cioè un luogo totalmente buio (potete coprire le finestre della stanza con delle coperte, in modo da non far filtrare la luce). Con la supervisione di un adulto, preparate tre bacinelle, mettendo: nella bacinella A il liquido di sviluppo (una dose di liquido di sviluppo e nove di acqua); nella bacinella B il liquido fissativo (una dose di liquido e tre di acqua); acqua nella bacinella C 2 . Da questo momento in poi, l unica luce ammessa nella camera oscura sarà quella emanata dalla lampadina rossa. Estraete un foglio di carta fotosensibile, lasciando gli altri ben sigillati. Appoggiate il foglio sul tavolo, rivolgendo verso di voi la parte liscia, e adagiateci sopra gli oggetti. Avvicinate il faretto con la lampadina a luce bianca e, tenendolo a circa mezzo metro, esponete il foglio per il tempo di 1 secondo. Immergete il foglio nel liquido di sviluppo (bacinella A), agitando un po la bacinella, finché non comparirà l immagine. Usando le pinze, spostate il foglio nel liquido di fissaggio (bacinella B), dove dovrà rimanere immerso almeno 3 minuti. Poi accendete la luce e sciacquate il foglio nell ultima bacinella (C), in modo da togliere tutti i residui di acido 3 . Tendete un filo e, aiutandovi con delle mollette, appendete le foto ad asciugare 4 . Adesso che avete imparato potete sbizzarrirvi giocando con la luce!

Il filo dell’arte - volume A
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Comunicazione visiva