Piante e fiori mai visti

ARTE insieme Alfabeti dell ambiente Piante e fiori mai visti Giacomo Balla, Giardino futurista, particolare, 1918, smalto su legno. Collezione privata. Nei primi anni del Novecento, alcuni artisti italiani si appassionarono alle macchine che nascevano o si perfezionavano: treni, aeroplani, automobili... Attratti dal movimento, dalla velocità, dal mondo artificiale in generale, questi artisti si riunirono in gruppo facendosi chiamare futuristi , proprio per indicare il loro rivolgersi al futuro, la propensione al progresso portato dalla tecnologia. Per i futuristi l arte doveva invadere ogni aspetto della realtà, diventare un arte totale : progettarono libri fatti di metallo e bulloni, strumenti musicali che emettevano rumori, vibrazioni, sussurri e urla, compilarono bizzarri menù culinari. Ma come poteva essere rivisitato il mondo delle piante e dei fiori? A questo pensò Giacomo Balla (1871-1958). Per rallegrare il nostro universo, compreso il balcone di casa, l artista torinese progettò alberi e cespugli dai colori sgargianti e anche fiori dai profumi artificiali molto particolari, perfino di benzina! 52 PASSO PER PASSO in due pezzi un cartone da imballaggio e Dividete ritagliate da ciascuno di questi la sagoma di una pianta con parti appuntite, seghettate, aguzze, pungenti 1 . Non incidete i lati inferiori delle sagome, poiché andranno a costituire la base su cui la scultura potrà poggiare. In una sagoma praticate un taglio dall alto in basso, fino a circa la metà; nell altra, invece, realizzate un taglio della stessa lunghezza, più o meno, ma dal basso verso l alto. I tagli dovranno essere fatti rispettando la simmetria della sagoma. Adesso potete incastrare le due forme 2 . Se volete aggiungere petali sui lati, fatelo operando tagli che seguano gli stessi criteri indicati nel precedente passaggio 3 . Quando sarete soddisfatti della vostra struttura floreale, potrete dipingerla con i colori acrilici riproducendo, a piacere, altri segni geometrici per aumentare l effetto plastico 4 .