Le tempere e gli acrilici

Le tecniche espressive Le tempere e gli acrilici La tempera è conosciuta fin dall antichità: i colori erano estratti da piante e minerali ridotti in polvere e mischiati con tuorlo d uovo o altri collanti di origine animale e vegetale, come la cera. Oggi le tempere sono prodotte industrialmente e disponibili in tubetti. Per stendere i colori a tempera si può usare qualunque tipo di pennello, di pelo o di setola, a punta piatta o rotonda, di piccole o grandi dimensioni, e quasi tutti i tipi di carta e cartoncino. Bisogna però evitare i fogli troppo leggeri che creerebbero brutte increspature. Le tempere consentono di ottenere superfici morbide e uniformi come gli acquerelli, ma coprenti, il che permette di sovrapporre un colore all altro e di modificare il lavoro più volte. I colori acrilici, solubili in acqua, sono sostanzialmente tempere che contengono leganti sintetici anziché organici. Furono usati per la prima volta negli anni Trenta del Novecento da un gruppo di pittori messicani per realizzare grandi murales. Hanno il pregio di essere inalterabili su qualsiasi superficie, non sono soggetti a screpolature e asciugano rapidamente, accorciando i tempi di lavoro. tocco d artista Utilizzando tempere di numerose gradazioni l artista riesce a rendere con grande efficacia l ombra delle piante e la varietà delle foglie. Pennello a ventaglio: estremamente flessibile, è l ideale per velature, sfumature ed effetti a macchia. Pennello tondo corto con punta fine: ideale per i ritocchi e le finiture. Pennello piatto: per eseguire sfondi di medie dimensioni, ma anche per gli inchiostri. Può essere usato di piatto, per ottenere una grande stesura, oppure di taglio, per eseguire linee o campiture. douard Vuillard, Due scolari, 1884, tempera su tela. Bruxelles, Musées Royaux des Beaux-Arts. faccio e imparo Esercitati a ottenere il maggior numero di gradazioni tonali con le tempere. Suddividi un foglio in rettangoli di circa 10 cm x 8 cm e riempi lo spazio centrale della prima riga con un colore puro. Schiarisci sempre di più col bianco e riempi i rettangoli di sinistra, poi scurisci col nero e passa a quelli di destra. Ripeti l esercizio con diversi colori. 160 RICORDA! Sia le tempere sia gli acrilici sono facilmente amalgamabili, perciò si può lavorare anche con i soli colori primari più il nero e il bianco, che servono per scurire e schiarire. Disegna delle forme semplici e colorale con la tempera facendo un primo passaggio abbastanza omogeneo di colore molto diluito. Ripassa con la tempera meno diluita solo da una parte della forma. Fai asciugare e poi insisti con la tempera non diluita sempre su quelle parti. Osserva: hai ottenuto alla fine un effetto di chiaroscuro.

Il filo dell’arte - volume A
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