Il filo dell’arte - volume A

La grammatica del linguaggio visuale Simmetria speculare Simmetrie e asimmetrie Di fronte a una disposizione simmetrica degli elementi, ossia in esatta corrispondenza rispetto a un punto o a un asse (cioè una linea, reale o immaginaria) avvertiamo una sensazione di ordine e regolarità. Al contrario, le composizioni asimmetriche, cioè quelle in cui non è possibile individuare gli assi attorno ai quali è organizzata l immagine, ci appaiono istintivamente più imprevedibili e dinamiche, ma anche un po disordinate. Esistono vari tipi di simmetria: speculare (o bilaterale), quando un asse divide la composizione in due metà uguali; radiale, quando più assi sono disposti come raggi o diametri di una circonferenza. In questo dipinto di Pellizza da Volpedo la simmetria della composizione è evidente: l albero centrale è il fulcro della scena, e il girotondo dei bambini e il formato circolare del supporto si richiamano perfettamente, creando armonia. Simmetria radiale Giuseppe Pellizza da Volpedo, Idillio primaverile, 1896-1901, olio su tela. Collezione privata. Hieronymus Bosch, Cristo portacroce, 1510-1516, olio su tavola. Gand, Museum Voor Schone Kunsten. Le linee-forza Gli artisti utilizzano anche altri stratagemmi per farci riconoscere subito i personaggi più importanti. Per esempio, in presenza di molte figure, gli elementi secondari della scena sono disposti in modo da creare percorsi visivi , cioè traiettorie che guidano il nostro sguardo verso il punto desiderato. Queste traiettorie sono chiamate linee-forza: si tratta di linee immaginarie, non tracciate realmente sulla tela, ma comunque percepite dallo spettatore. Per esempio, possono essere suggerite dalla direzione verso cui guardano i personaggi rappresentati, o dal susseguirsi di figure in qualche modo collegate tra loro. Il pittore olandese Hieronymus Bosch dipinge il volto di Cristo quasi soffocato da quello dei suoi carnefici. Tuttavia riusciamo a identificarlo in modo apparentemente spontaneo, grazie alla sua collocazione in un punto focale della tela. Gesù è nel punto d incrocio tra due linee-forza diagonali: la prima è rappresentata dalla croce, l altra dalla serie di teste che si allineano tra l angolo superiore destro e quello inferiore sinistro, dove la pia donna Veronica regge il velo con impresso proprio il volto di Cristo. 148

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Comunicazione visiva