Di segno in segno

ARTE insieme Tracce, segni e alfabeti Di segno in segno Quando dipingo ho bisogno di un punto di partenza, sia esso nient altro che un granello di polvere o un bagliore di luce. Questa forma fa nascere una serie di cose, una ti conduce verso un altra. Un segno può dare inizio a un mondo . Joan Mir , Lavoro come un giardiniere e altri scritti, Abscondita, Milano, 2008. Joan Mir che dipinge. Nel caleidoscopico mondo creato da Joan Mir (1893-1983) le cose diventano segni, elementi che fanno nascere un nuovo alfabeto. Guardando le foglie, i rami levigati dal mare, i sassi e tanti altri piccoli frammenti che si possono trovare in natura, infatti, possiamo intuire i particolari segni che essi possono lasciare. Tali segni poi, nati dall osservazione del reale, diventano astratti e ci invitano a costruire e a inventare nuovi geroglifici, tracce piene di significato. Joan Mir , 1974, litografia. Parigi, Arte Adrien Maeght. PASSO PER PASSO Assaporate pienamente il piacere di lasciare tracce con le mani, di giocare con il colore, di percepire il movimento che fa il vostro corpo quando dipingete. Abbandonate qualsiasi strumento: pennelli, matite, pennarelli, gessetti Imboccate la via più diretta tra voi e il foglio di carta, cioè la vostra tela : sarete soltanto voi, con il vostro corpo e le vostre dita, il foglio bianco e... basta! Mettete di fianco a voi alcuni piattini con colori acrilici o a tempera preparati in precedenza. Il nero è fondamentale. Il rosso anche. Il giallo necessario. Il blu non può mancare. 14

Il filo dell’arte - volume A
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Comunicazione visiva