Che cos’è la linea

La grammatica del linguaggio visuale Che cos è la linea La linea è un segno che si sviluppa su un piano o nello spazio. La si può ottenere lasciando una traccia su una superficie con la punta di una matita, di una penna o di un qualsiasi altro strumento simile. Le linee possono dunque essere molto diverse tra loro. Gli elementi che le caratterizzano sono: il colore; la lunghezza; lo spessore; l andamento, cioè il modo in cui una linea si sviluppa. Da questo punto di vista le linee si possono distinguere innanzitutto in rette, curve e miste (ovvero quelle ottenute combinando una o più linee rette con una o più linee curve). Le linee rette a loro volta possono avere andamenti diversi, differenziandosi in orizzontali, verticali, diagonali (o oblique). Quelle che nel loro sviluppo cambiano bruscamente direzione sono dette spezzate. LINEE PER DESCRIVERE La linea è l elemento del linguaggio visivo più adatto a descrivere la realtà: consente infatti di definire i contorni delle figure e di riprodurre la forma degli oggetti. Essa permette anche di illustrare i dettagli interni dei soggetti rappresentati; inoltre, se viene utilizzata per creare tratteggi più o meno fitti, può contribuire a riprodurre le ombre e a dare l idea delle differenze di volume (sporgenze, rientranze e così via): questo è particolarmente evidente nelle incisioni. Già nella Preistoria i nostri antenati utilizzavano la linea come elemento descrittivo: lo dimostrano le incisioni rupestri tracciate dai Camuni, che popolavano le valli bresciane fin dal II millennio a.C., e dai loro predecessori: corpi, oggetti e perfino movimenti sono raffigurati attraverso linee schematiche essenziali, ma molto efficaci. Figure umane, II millennio a.C., incisione rupestre. Capo di Ponte, Valcamonica. 120

Il filo dell’arte - volume A
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Comunicazione visiva